Ancora un nulla di fatto in Consiglio Comunale a sei mesi dalla richiesta della consigliera Barbara Accardo
Conversano – Il tema posto dal movimento politico Quark è di quelli seri. Si tratta di lavoro e occupazione e dei dati riguardanti la città di Conversano. Dati richiesti dalla consigliera Accardo (QUARK) già sei mesi fa e mai ricevuti. Era stata richiesta, sempre sei mesi fa, l’iscrizione all’ordine del giorno del Consiglio Comunale di una discussione sul lavoro e occupazione in città che avesse il compito di “far conoscere prima di decidere“. Come si possono fare scelte di bilancio, per esempio, e di investimenti se non si conosce l’impatto che quegli investimenti avrebbero o hanno avuto sull’occupazione? Domanda che Quark ha posto più volte all’amministrazione comunale e all’assessore alle Attività Produttive Tiziana Palumbo. Domande inevase e che hanno denotato un sostanziale isolamento dell’assessore Palumbo lasciata sola a rispondere a domande alle quali dovrebbe concorrere l’intera amministrazione comunale a dare risposte. Il movimento Quark, avendo atteso mesi, ha presentato un’interrogazione per chiedere quando e come quel punto all’ordine del giorno sarebbe stato trattato in Consiglio. Ma l’assessore Palumbo, ancora una volta in evidente e chiara difficoltà, ha dovuto rispondere che quei dati non ci sono in Municipio e nessuno riesce ad assembleare quelli che, invece, sono in possesso degli uffici e vanno in qualche modo interpretati. Una carenza strutturale che, evidentemente, condiziona non poco le scelte che si fanno in sede di bilancio quando si devono investire centinaia di migliaia di euro. Qual è l’impatto occupazionale degli investimenti nelle attività produttive, qual è l’impatto occupazionale in edilizia rispetto ai permessi di costruire rilasciati? Qual è l’impatto occupazionale in ambito culturale rispetto ai contributi dati sistematicamente, e adesso anche più volte l’anno, alle associazioni?
A queste domande, al momento, l’amministrazione comunale non riesce a rispondere e ha fatto ricorso ai sindacati ai quali ha chiesto i dati. Sindacati che non hanno risposto facendo emergere una criticità sostanziale nel sistema paese: Conversano pianifica e sceglie di investire soldi pubblici senza conoscere alcun dato di partenza per una carenza effettiva delle istituzioni, innanzitutto, e anche dei corpi intermedi. Una criticità sulla quale il movimento politico Quark non riesce a sorvolare affidando a Nicolò Galuzzi, membro dell’Ufficio Politico del movimento, una precisazione: “Siamo molto insoddisfatti della non risposta ricevuta, perché denota ancora una volta la mancanza di questa amministrazione di discutere di crisi occupazionale, nascondendosi dietro la presunta impossibilità – che in realtà è non volontà – di fornire dati e relazioni chieste sei mesi fa.
Per noi è una questione di metodo innanzitutto, come la stessa consigliera Accardo ha puntualizzato in Consiglio: le azioni politiche, le scelte di investimenti, devono essere fatti sulla base di dati e quindi della conoscenza del contesto e delle categorie verso cui si agisce. A noi sembra, invece, che anche questa amministrazione non faccia che assecondare un modello già visto che però ha cristallizzato la crescita, ovvero una politica di sagre e marketing.
L’assessora Palumbo ha riportato in Consiglio l’unica relazione che è stata in grado di ottenere, e cioè quella nazionale. Noi la conosciamo bene ed è quel report che ci ha fatto attenzionare, perché ci racconta una stagnazione, nel paese post-covid, proprio di quei settori economici che sono più presenti a Conversano: la ristorazione, l’agricoltura, l’attività turistica e culturale. Per questo motivo non ci spieghiamo la miopia di questa amministrazione.
Il lavoro è, assieme all’ambiente e i diritti, la grande questione del nostro tempo, e la politica locale ne è responsabile quanto quella nazionale. Per questo convinzioni non verremo meno ad una costante sollecitazione del Consiglio verso l’emergenza occupazionale”