La strada è inserita in un progetto finanziato che comprende altre strade urbane i cui lavori sono finiti da tempo
Conversano – Via Cosimo Conte, la strada che collega Piazza Battisti a Corso Umberto I, si può ormai considerare un tratto ad alto rischio per l’incolumità pubblica. Il pregio delle basole, la loro dimensione e le diverse tonalità ne fanno un unicum nell’intero centro storico; chiunque percepisce con immediatezza che non ci si trova in un luogo come tanti altri ma nella lingua di strada che introduce i viandanti, e le auto autorizzate, nel borgo antico. Più volte gli abitanti di quel breve tratto di strada ne hanno denunciato lo stato di disfacimento, tante sono state le cadute di cittadini soprattutto i più anziani. E’ impossibile percorrerla con carrozzine o carrelli pieni di spesa. Si rischia di non uscirne più o di rimanere bloccati negli spazi che intercorrono tra le stesse basole.
Il progetto per la risistemazione di via Cosimo Conte comprende anche altre strade del centro urbano i cui lavori sono terminati; alcune come via Rutigliano, oltre ad essere state asfaltate da qualche mese, sono state già oggetto di interventi che ne hanno nuovamente compromesso lo stato generale.
Per via Cosimo Conte, invece, gli uffici comunali fanno sapere che la Sovrintendenza ha chiesto la presenza costante di un archeologo durante i lavori per preservare le basole originali e che i ritardi sono dovuti alla concomitanza delle manifestazioni della scorsa estate. Il covid e l’inverno hanno fatto il resto, non trascurando nemmeno quanto la Sovrintendenza stessa ha chiesto specificando che per il riposizionamento delle basole non va utilizzato il calcestruzzo ma le stesse devono essere posate su un letto di sabbia. Ciò è ineccepibile dal punto di vista della conservazione di un vero e proprio bene comune, ma tale modalità ha bisogno del conseguente divieto di transito per gli autoveicoli che, altrimenti, farebbero svanire in pochissimo tempo un intervento così mirato.
Il progetto di rifacimento c’è, le risorse economiche anche, si tratta di cominciare i lavori e realizzarli ad opera d’arte per ridare dignità ad una strada così fondamentale e prestigiosa.