Agisci sempre come se le tue azioni dovessero divenire legge universale. (Immanuel Kant)

I tempi che stiamo vivendo sono caratterizzati da eventi di grande incertezza.  La pandemia è il più presente da due anni a questa parte, ma in questa settimana abbiamo anche assistito al pronunciamento della Corte Costituzionale su questioni che dividono il pensiero e la sensibilità comune, come il fine vita e la coltivazione della cannabis. Inoltre, tutte le nuove tecniche di procreazione stanno implicando questioni non di facile soluzione. Si potrebbe continuare, enumerando le questioni che l’avvento di Internet sta facendo scaturire.

Senza voler entrare nel merito – ciò esulando da questo spazio ed anche dalle mie competenze – mi è però venuta in mente questa frase di Kant, che pur nella sua genericità (che non vuol dire mancanza di profondità) ci suggerisce una via morale da seguire. E questa via deve sempre prescindere dai particolarismi personali, di cui questa epoca è così intrisa.

Quando si naviga in acque agitate, si deve essere in grado di tenere la rotta giusta. E allora dobbiamo fare come i naviganti del passato, che guardavano di notte le stelle per capire la direzione da seguire. A questo proposito, come sintesi risolutiva, non si può non tornare a citare il grande filosofo tedesco quando disse quanto segue:

“Due cose riempiono l’animo di ammirazione e venerazione […]: il cielo stellato sopra di me, e la legge morale dentro di me.”

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