Il prestigioso riconoscimento ad un artista conversanese per un premio al quale hanno partecipato 1500 fotografi provenienti da 54 paesi si tutto il mondo
Il progetto “GENTE DI CONVERSANO” del fotografo Nicola Nardomarino ha ricevuto la Menzione d’Onore nella sezione portrait dell’ ANNUAL PHOTOGRAPHY AWARDS, una manifestazione alla quale hanno partecipato oltre 1500 i fotografi provenienti da 54 Paesi in tutto il mondo.
Con questo progetto, in mostra nei mesi scorsi grazie all’organizzazione della Fondazione di Comunità d’ARTI, lungo le vie del centro storico si è narrata una storia: quella dei singoli protagonisti, soggetti degli scatti, ma anche, indirettamente e silenziosamente, la storia di Conversano.
“L’anima è volto, ma anche scelta di un vestito, di un colore diventano parte del corpo e dell’espressione stessa dei movimenti dell’anima. Il luogo virtuale in cui sono collocati i soggetti si ispirano alle opere della pittura classica (500-600). Ed è così che “GENTE DI CONVERSANO” vuole restituire alla sua città un’identità, unendo passato e presente, raccontando vite vissute in un’unica immagine, perché non c’è cosa che unisce più di una bella storia”. Ed è stato proprio l’approccio audace, inaspettato di questi ritratti che è valso a Nicola Nardomarino la menzione d’onore in un premio internazionale. Lo abbiamo ascoltato subito dopo averne appreso la notizia.
Nicola, un riconoscimento prestigioso per un artista dell’immagine come te, dopo tanti anni di lavoro soddisfazioni che riescono ancora ad emozionarti?
“L’arte è per me l’unica maniera per combattere il mal di vivere, quel dramma che è la vita stessa. Non è un caso se tutte le mie produzioni coincidano con momenti “difficili” della mia vita. Quindi è l’emozione legata all’atto creativo che mi sprona e, il benessere che ricevo nella produzione di illustrazioni e fotografie. L’emozione è alla base di tutto, non riesco ad immaginare la mia vita senza la fotografia e l’arte”.
La fotografia ha mille sfaccettature e ancor più interpretazioni, dove trovi ispirazione per i tuoi progetti e quali sono quelli nuovi in programma?
“Da sempre le mie fonti d’ispirazione sono diverse: per l’uso della luce e le tecniche di rappresentazione mi ispiro alla pittura fiamminga e alla pittura rinascimentale e a dirla tutta anche ai fumetti: dal Pontormo a Jack Kirby (il più grande disegnatore Marvel.). L’altra fonte di ispirazione, forse la più importante è la natura: per questo il mio prossimo lavoro avrà come argomento la questione ambientale e i cambiamenti climatici.
Sono convinto che se tutti praticassero l’arte (poesia, pittura, scultura, musica, fotografia) in tutte le sue sfumature, lo sguardo sul paesaggio o sull’urbanistica delle nostre città sarebbe diverso. E sarebbe diversa anche la vita di tutti.
