Il 25 e 26 febbraio appuntamento nella sala conferenza del complesso dei Paolotti
di Franco Iatta
Conversano – Nei giorni 25 e 26 di questo febbraio, a partire dalle 19,30, si terrà una singolare iniziativa che è stata intitolata: ‘Due notti nell’archivio Diocesano’. La manifestazione si terrà nell’accogliente sala delle conferenze dell’Archivio diocesano, sita in via dei Paolotti al n.2. La stessa prevede una serie di incontri con autorevoli studiosi che intratterranno i presenti con ben dieci amabili ‘chiacchierate serali’ su altrettanti temi, tutte riguardanti la storia di Conversano. Le dieci ‘chiacchierate serali’ sono state ripartire come segue. Cinque verranno tenute la sera del 25. Ed altrettante il 26 successivo. L’evento, perché di un evento si tratta, come è immaginabile, riveste un particolare interesse, non solo eminentemente culturale. È infatti tutta la nostra città, con i suoi più impagabili protagonisti ad essere coinvolti. E, per ciò, proposti all’attenzione della comunità conversanese. Prima e dopo le mini-conferenze i presenti potranno ammirare i pannelli espositivi approntati per l’occasione. Si avrà, infatti, il privilegio di poter ammirare, per la prima volta, le ‘Platee fondiarie di San Benedetto’. ‘Le marche tipografiche delle cinquecentine custodite presso la biblioteca dell’Archivio diocesano’. Gli ‘80 cavalli raffigurati in una pergamena del 1564’. Copia delle ‘Preghiere recitate dalle streghe processate a Conversano nel 1582’. Quindi i fac-simile dei ‘Menù natalizi e pasquali dei pranzi offerti ai seminaristi del seminario vescovile di Conversano’. Insomma si potranno scoprire tessere, del tutto inedite, di una storia che non può essere affatto dimenticata. E che questa volta si può anche ‘leggere’ con gli occhi. Per l’occasione sono stati, inoltre, fatti approntare dieci affascinanti ‘tascabili d’archivio’. Le dieci ‘brochure’ si affiancano ai già apprezzati volumi dei ‘crescamus’. Insomma sono assicurate due serate indubbiamente ben diverse dalle solite trascorse dinnanzi al televisore.