Torna la processione del Cristo nero da S. Maria dell’Isola, rigide le misure per il rispetto delle norme

La conferma si è avuta nelle ultime ore dal presidente del comitato

Conversano – “Aiutateci a rispettare tassativamente le norme. La processione che parte la notte tra il giovedì e il venerdì santo da S. Maria dell’Isola si farà ma non si potrà baciare il Crocifisso per questioni legate alla pandemia“. A parlare è il rappresentante del comitato Ciccillo Fanelli, soddisfatto per la ripresa di uno dei riti più suggestivi e sentiti dal popolo, grazie all’assenso determinante del vescovo mons. Giuseppe Favale, e al tempo stesso preoccupato di lanciare il messaggio a tutti i cittadini che “devono sentirsi responsabili quanto noi del rispetto delle regole“. Infatti è in capo al comitato che ricade la responsabilità della processione che parte da S. Maria dell’Isola alle primissime luci dell’alba del venerdì santo e raggiunge le strade della città, accompagnata dal suono di un flauto e un tamburo che ne segnano la solennità.
Per quanto riguarda in generale  le processioni, invece, i vescovi pugliesi si sono pronunciati: “A partire dal mese di aprile, sarà possibile autorizzare i Comitati delle feste religiose a svolgere le attività loro proprie, non dimenticando che essi devono essere debitamente approvati dalla competente autorità ecclesiastica. Sempre a partire dal mese di aprile sarà possibile riprendere la pia pratica delle processioni, facendo in modo che alcuni volontari del servizio d’ordine ne garantiscano lo svolgimento secondo le regole vigenti. Le processioni e le celebrazioni all’aperto, tuttavia, saranno consentite con il nulla osta dell’Ordinario del luogo e, come previsto dalla legge, previa comunicazione al Comune e all’Autorità di pubblica sicurezza, competente per territorio, almeno 3 giorni prima. Le attuali emergenze umanitarie e le nuove povertà legate alla pandemia richiamano tutti a vivere queste manifestazioni con sobrietà e con segni concreti di solidale vicinanza. In chiesa e nei luoghi chiusi – conclude l’episcopato pugliese – le disposizioni di sicurezza anti-Covid rimarranno invariate, fino a nuove disposizioni».

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