La cerimonia inaugurale a San Benedetto con il concerto del quintetto dell’Orchestra Ayso diretto da Teresa Satalino nell’ambito del progetto A.R.Ca. organizzato dall’associazione Demos
Conversano – Una serata all’insegna della fotografia e degli scatti di Fabio Bucciarelli, fotoreporter delle zone di guerra. La presenza della terza carica dello stato, il presidente della Camera Roberto Fico, ha confermato il carattere nazionale e internazionale della mostra organizzata dalla Fondazione di comunità d’Arti e patrocinata, oltre che dalle istituzioni, anche dalla diocesi Conversano-Monopoli. La cerimonia è stata condotta dal giornalista Roberto Rotunno. “Dopo un primo momento di disorientamento – ha spiegato il vescovo mons. Giuseppe Favale – ho inteso la portata di questo messaggio e ho voluto dare il patrocinio della diocesi a questa iniziativa“. L’autore delle foto, nel suo intervento, ha voluto citare Antonio Gramsci e il suo “Odio gli indifferenti“, prima di iniziare il giro nelle strade del centro storico dove sono state posizionate le fotografie lungo un percorso che va da Porta Tarantina per proseguire per via Marconi, piazza XX Settembre, corso Umberto I, largo San Cosma, via Martucci, largo Cattedrale, via Lamberti, via San Benedetto.
Oltre gli scatti straordinari di Bucciarelli, sono state apprezzate da tutti le strutture su cui sono state posizionate le foto in dimensione 2×3. Si tratta di imprese locali che hanno ricevuto i complimenti dell’autore delle foto. Per quanto riguarda le strutture in ferro l’impresa è “Cicofer” di Bartolomeo e Raffaele Cicorella. Mentre per la stampa delle foto si tratta dell’impresa “Signum” di Antonio e Davide Di Chito. Apprezzatissima anche la veste grafica curata da un altro conversanese, Angelo Lofano. Vito Vitto, invece, ha curato con maestria la parte elettrica. E straordinarie sono state le luci che i fratelli Firulli di “International Sound” hanno puntato sugli altari della chiesa di San Benedetto rendendo il breve ma intenso concerto di fiati dell’orchestra Ayso diretta da Teresa Satalino e organizzato dall’associazione Demos di Conversano, ancora più magico.
Quindi una mostra che, oltre ad offrire uno spaccato dei conflitti al fine di non rimanere “indifferenti”, ha fatto emergere maestranze locali tanto importanti quanto capaci di cimentarsi con l’allestimento di ottima e riconosciuta fattura.
E ha mostrato il talento giovanile di musicisti destinati a successi professionali molto importanti.
La mostra durerà fino al 31 ottobre.