Sono finiti agli arresti domiciliari cinque cittadini italiani e sei albanesi
Conversano – Le indagini della Dda di Bari hanno potuto accertare il percorso di ingenti quantità di droga sull’asse Cerignola-Bisceglie-Bari-Oria che ha svelato, inoltre, un immobile di Conversano quale base per la custodia. Una base logistica, quindi, che non lascia tranquilla una città che sembra assuefatta e poco incline a dare rilievo ad episodi invece da non sottovalutare. Il movimento Conversano Bene Comune, intervenendo sull’argomento, ha ricordato come rimanere indifferenti rispetto a questi eventi possa significare “girare la testa dall’altra parte e far finta che tutto proceda per il meglio”. “Conversano è una Città d’Arte – si legge nella nota del movimento coordinato da Chiara Candela – anche se coloro che la governano si ostinano a trattarla come un feudo e a chiamarla Borgo non essendo riusciti a farne la Capitale della cultura….ma a diventare persino il deposito e centro di smistamento di enormi quantità di droga per diverse ragioni è un attimo, e noi proprio non ci stiamo! Checché ne dica il Sindaco che, esattamente un anno fa, l’11 giugno 2021 in consiglio comunale tacciava l’opposizione democratica (cioè noi e gli altri partiti e movimenti di centrosinistra) di essere una elite culturale allarmista che, ponendo il tema del rischio di infiltrazioni criminali nel nostro tessuto sociale ed economico, danneggiava i grandi eventi e la povera gente (si, lui chiama così i cittadini che ritiene di rappresentare)…beh, altro che infiltrazioni, qui siamo ormai al domicilio stabile! E ciò avviene quando si gira la testa dall’altra parte“.