Considero valore ogni forma di vita, / … l’assemblea delle stelle /… tutte le ferite / risparmiare acqua / … tacere in tempo / … il viaggio del vagabondo … . Considero valore l’uso del verbo amare e l’ipotesi che esista un creatore. Molti di questi valori non ho conosciuto. (Erri De Luca)

Quando fa caldo, molto caldo, tutto si rallenta. Quasi tutto, perché il pensiero non si ferma mai, ed anzi approfitta della riduzione forzata delle attività fisiche per andare lontano. Verso le cose piccole e verso quelle grandi. Fino a quelle ultime. Come non ricordare, a tal proposito il meriggiare pallido e assorto di Montale, che dall’osservare cose minuscole in un pomeriggio afoso finisce con il riflettere sull’intera esistenza? Anche Erri De Luca, nella poesia “Valore” compie un’operazione similare, elencando molte cose che considera significative, dalle piccolissime al cielo stellato, e termina con il valore dei valori, l’amore, e la struggente speranza – lui non credente – che tutto l’esistente non sia figlio del caso. Nel sintetizzare la sua bella poesia ho messo al centro dei valori il risparmio dell’acqua. L’Italia intera sta attraversando un periodo caldissimo e siccitoso come da tempi immemori non si vedeva. E siamo ancora all’inizio dell’estate.
Ecco che diventa importante capire la grande importanza del risparmio quotidiano di acqua, che, se fatto da milioni di persone, inciderebbe in modo significativo a livello generale.
D’altronde per noi pugliesi – abitanti di una terra sitibonda – si tratterebbe di rivangare atteggiamenti atavici di recupero e conservazione dell’acqua che hanno il suo simbolo più significativo in uno strumento millenario ora ormai in disuso ma che dovrebbe essere considerato un monumento a quanto or ora detto: la noria.

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