“Quo vadis rider”, in piazza Battisti per la presentazione del libro sui ciclofattorini e sul lavoro gestito dagli algoritmi

Gli organizzatori dell’incontro sono i movimenti Quark e Conversano Bene Comune, in collaborazione con la libreria Skribi

Conversano – “Dedicato ai rider e alla loro lotta per la dignità“. E’ questo il pensiero che si legge nel libro dedicato alla categoria dei rider o ciclofattorini che durante la pandemia hanno svolto un vero e proprio servizio pubblico.

Venerdì 15 luglio alle 19.00 in piazza Battisti a Conversano, sarà presentato “Quo vadis rider” (Futura editrice), curato da Maria Matilde Bidetti, Carlo de Marchis Gomez e Sergio Vacirca. L’iniziativa è stata organizzata dai movimenti “Conversano Bene Comune” e “Quark“, coordinati rispettivamente da Chiara Candela e Gianmarco Lorusso.

“Quo vadis rider“, oltre la prefazione scritta da Tania Scacchetti (segreteria nazionale Cgil), contiene l’introduzione del giornalista di Repubblica Filippo Ceccarelli e, tra gli altri, gli interventi di mons. Matteo Maria Zuppi (arcivescovo di Bologna e presidente della Conferenza Episcopale Italiana) e Roberto Rotunno (giornalista de Il Fatto Quotidiano).
A coordinare la discussione in piazza Battisti è stato chiamato Francesco Strippoli (giornalista de Il Corriere del Mezzogiorno), che ne parlerà con Alessandro Castellana (segretario generale Nidil Cgil Bari), Giuseppe Lella (dirigente della sezione Politiche e mercato del lavoro – Regione Puglia), Stella Laforgia (professore associato Uniba Dipartimento di Giurisprudenza), Carlo De Marchis Gomez (avvocato, curatore del libro “Quo vadis rider”), Roberto Rotunno (giornalista Il Fatto Quotidiano, coautore di “Quo vadis rider”).

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