Tutto vietato nel centro storico tranne la realizzazione dei “mausolei” autorizzati anche dalla Soprintendenza. La nuova antenna di via Pallonetto

Finiti i lavori nel cuore del centro storico con il finto camino che nasconde un’antenna di telefonia mobile. Si aspetta l’intervento dell’ufficio urbanistico del comune e della Soprintendenza

Conversano – Rabbia mista ad incredulità e stupore. Non si contano i commenti di numerosi cittadini alla vista della nuova antenna sorta in via Pallonetto, in pieno centro storico, su un lastrico solare di un immobile concesso dai proprietari, un’impresa edile, ad una compagnia di telefonia mobile. L’incredulità è dovuta alle varie autorizzazioni, comunali, del Suap (Sportello Unico per le Attività Produttive) e della Soprintendenza. Quest’ultima aveva rilasciato un nulla osta in cui si diceva espressamente: “considerata la documentazione integrativa, richiesta dalla Scrivente, recante fotoinserimenti dell’opera nelle aree e strade pubbliche per un raggio di almeno 200 mt dal sito di installazione dell’impianto e da siti di interesse pubblico; tenuto conto degli esiti degli approfondimenti che evidenziano la limitata visibilità dell’impianto dai luoghi oggetto di indagine, questa Soprintendenza, per quanto di competenza e fatti salvi interessi di terzi, ritiene che l’intervento possa essere realizzato adottando la soluzione proposta del cosiddetto finto camino con la prescizione che il manufatto sia tinteggiato di colore neutro di tonalità grigio-celeste al fine di attenuarne ulteriormente l’impatto visivo e, laddove consentito dalle norme di settore sulle emissioni, l’altezza libera sia ridotta quanto possibile“. Evidentemente il concetto di “limitata visibilità” è un fatto relativo dato che dallo stesso piano terra di via Pallonetto (come si vede dalle foto), il “finto camino” è visibilissimo e molto impattante. Per non parlare dello sky line che mostra (in altra foto) la “concorrenza” del finto camino con uno dei campanili del centro storico.
Una brutta pagina per la conservazione della bellezza e per regole che, evidentemente, non sono uguali per tutti dati i divieti, il più delle volte giusti, che sono previsti per il centro storico.
Sia l’Ufficio Urbanistico del Comune di Conversano che la Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la città metropolitana di Bari, sono adesso chiamati a vigilare ed intervenire su una struttura che, a parere di tutti, non rispetta affatto quanto contenuto nel nulla osta di autorizzazione.
Laconico il commento sui social di uno dei residenti del centro storico, Antonello Roscino: “L’alba dei morti viventi. Conversano “città d’arte” oggi si sveglia mortificata, offesa, violentata, deturpata. Uno scempio, una vergogna assoluta, il vilipendio totale del decoro urbano. È questo il centro storico che vogliamo?“. Dall’amministrazione comunale, dall’assessore al decoro urbano Francesca Lippolis, al momento nessun commento e nessuna presa di posizione.

Il finto camino che contiene l'antenna. In fondo si nota il campanile di Santa Chiara per il nuovo sky line del centro storico
Il finto camino che contiene l’antenna. In fondo si nota il campanile di Santa Chiara per il nuovo skyline del centro storico 

 

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