Le passioni comuni favoriscono frequentazioni comuni. Tale considerazione è talmente lapalissiana che non ha bisogno di alcuna dimostrazione.
Quello che però afferma lo scrittore statunitense Irving Stone è che se si ha la passione per la lettura e si scopre di amare gli stessi libri, non solo ci si frequenta più facilmente ma si può molto rapidamente diventare amici. Mi piace pensare che le cose stiano così.
Nelle classifiche europee, riguardo alla lettura, l’Italia occupa purtroppo da anni le ultime posizioni.
Sono pertanto bene accette le iniziative tese a favorire la lettura.
Una di queste coinvolge le scuole e si chiama #IOLEGGOPERCHÈ. L’idea principale è molto bella: andare in una libreria che partecipa all’iniziativa, acquistare un libro di propria scelta e destinarla alla biblioteca di una scuola (operazione quest’ultima a cura del libraio).
L’iniziativa ha riscosso successo al punto che ad oggi sono stati donati alle scuole oltre un milione di libri. È stata inoltre assegnata la medaglia del Presidente della Repubblica per il valore dell’iniziativa medesima.
Inoltre le scuole possono dedicare dei momenti per favorire la lettura. Per il secondo anno consecutivo sono stato invitato dall’Istituto Professionale “Domenico Modugno” nella sede di Conversano, per passare un’ora in una classe a parlare di lettura. Assieme a me sono intervenute tante altre persone dal mondo della cultura, del teatro e delle arti in genere. Il riscontro degli alunni è stato davvero entusiasmante.
Non tutto è perduto, e sarebbe bello pensare che andando di questo passo si potranno creare tante nuove amicizie. Poggiate su libri e letture comuni.