Stefania Chiarappa e il suo laboratorio agroalimentare: “Il futuro bisogna costruirselo con le proprie mani…serve coraggio, competenza e una buona dose di fortuna”

Un innovativo laboratorio agroalimentare per riscoprire i sapori delle antiche tradizioni

Conversano- Un progetto per l’artigianato che esalta l’eccellenza dei prodotti della tradizionale cucina pugliese, partendo proprio dal nome del laboratorio: MADRE.Sappiamo che Conversano è la madre dell’ arte, della storia, della cultura e del folkore, dove spiccano distese di verdi uliveti, vigneti, mandorleti e soprattutto ciliegeti; infatti la nostra città è famosa in tutta la Puglia (e non solo) per le ciliege, prodotto agroalimentare che viene soprannominato “oro rosso”. Ma Conversano vanta anche una fantastica cucina fatta di piatti profumati, saporiti e colorati.
La giovane imprenditrice Stefania Chiarappa ha avviato, in via Lorusso 64, un interessante laboratorio agroalimentare,  “MADRE” di eccellenti e genuini alimenti per rievocare gli antichi profumi e sapori rinomati a livello nazionale e internazionale, come taralli, pastatelle, intorchiate, friselle, paste da latte, dolci natalizi e pasta fresca, tra cui le immancabili orecchiette.  Quella di Stefania Chiarappa è una delle 52 start up sostenute dal Gal (Gruppo di Azione Locale) di cui la nostra città fa parte.

In questa realtà un po’ ostica per l’apertura di nuove attività laboratoriali, date le innumerevoli restrizioni delle normative vigenti, qual è la motivazione prioritaria che l’ha indotta con coraggio a intraprendere questo nuovo percorso?
Il mio percorso di studi è stato orientato in tutt’altro campo, ma ho deciso di investire su una delle mie passioni e di farla diventare il mio lavoro. Penso che oggi il futuro bisogna costruirselo con le proprie mani… serve coraggio, competenza e una buona dose di fortuna.

Ciò che mi ha incuriosito è il nome del laboratorio . Mi auguro  divenga un nuovo brand. MADRE un nome semplice ,essenziale che richiama non solo chi dà origine alla vita ma anche il genuino e prezioso lievito madre. Cosa l’ha ispirata?
Nella parola MADRE è racchiusa l’essenza della vita. Sono diventata madre da poco e sto capendo quanto sia bello e difficile ogni giorno creare qualcosa di importante per sè e per i propri figli. Infine credo che sia fondamentale oggi ereditare, custodire e tramandare i segreti che le nostre madri e le nostre nonne ci hanno insegnato per la preparazione di prodotti da forno della tradizione pugliese.

In questa realtà dove il tutto diventa sempre  più tecnologico e l’artigianato sembra quasi accantonato e dimenticato, questa sembra un’iniziativa adace. Lei pensa possa incuriosire la cosiddetta “generazione Z” per nuove opportunità professionali?
Oggi è sempre più difficile inserirsi nel mondo del lavoro. Quasi sempre studi e competenze non bastano, per questo credo che i giovani debbano cercare opportunità andando a riscoprire lavori e tecniche manuali che stanno pian piano scomparendo. Il turismo stesso (cresciuto negli ultimi anni nella nostra terra) rappresenta un’opportunità, soprattutto nel ramo enogastronomico.

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