Festeggiato in sala giunta dall’amministrazione comunale e dall’associazione combattenti
Conversano – Festeggiato con abbracci, auguri e le parole del figlio Mario che ne ha disegnato i tratti caratteriali e di vita. Con la semplicità di sempre è così che Giovanni Daniele è stato il protagonista di un momento istituzionale nella sala giunta del Comune di Conversano. Nato il 6 aprile 1923, sesto e ultimo figlio di Daniele Marino (classe 1877) e Valente Anna Maria. Da sempre si è sempre vantato di aver come grado di istruzione la seconda elementare e ha raccontato della sua estrema povertà in famiglia. Giovanni ha trascorso la sua infanzia nel famoso Vicciarolo e Rampavilla, guadagnandosi la pagnotta trasportando l’acqua per conto delle famiglie vicine. Soldato di leva, fu chiamato alle armi il 17 settembre 1942 (19 anni), ha servito la Patria presso il 2° Reggimento Artiglieria di Napoli. Nel 1947 ha sposato Laviola Maria (deceduta nel 2011) con cui ha avuto un solo figlio (Marino… ma tutti lo chiamano Mario). Entrambi braccianti agricoli con la determinazione di far proseguire negli studi il loro unico figlio. Nella sua lunga vita ha anche superato una prova molto dura contro la malattia del secolo. A 84 anni è stato operato di tumore e, dopo una cura durata a lungo, è tornato a vivere la sua vita più di prima.
Ha compiuto i suoi “primi” 100 anni attorniato dal figlio Mario, dalla nuora, dai suoi amatissimi nipoti e da Pasquale Boccuzzi figlio di una sua sorella E dall’Associazione Combattenti e Reduci di cui è presidente onorario, oltre all’associazione dell’Arma Aeronautica.
“Abbiamo festeggiato il centenario di mio padre – ha detto il figlio Mario, molto noto in città per la sua attività podistica e associativa – Raggiungere cent’anni di età è un vero e proprio traguardo di vita, è una vittoria di tutta la famiglia contro il tempo per un festeggiato che nutre ancora la propria anima. Il segreto per questi 100 anni credo siano stati proprio i sorrisi che mio padre ha regalato a tutte le persone che hanno avuto la fortuna di averlo conosciuto.
E’ stato il generale Emilio Motolese a ricordare l’impegno di Giovanni Daniele durante la seconda guerra mondiale e il “rinnovato impegno” nell’Associazione Combattenti e Reduci consegnandogli un diploma di benemerenza. Anche l’amministrazione comunale ha voluto riconoscere al festeggiato una targa consegnata dal sindaco Lovascio.
E’ stata la volta dello stesso “Giovanni” che, in conclusione, ha voluto ringraziare tutti augurando ai presenti il raggiungimento del suo stesso traguardo.
Cent’anni raggiunti con il sorriso, con i sacrifici e con la dignità tipica di una roccia della nostra comunità.
Giungano al sig, Giovanni e alla sua famiglia gli auguri della redazione di Oggiconversano.it