Stanziati 1,5 milioni di euro per i primi tre anni. La soddisfazione del presidente della commissione regionale Cultura Donato Metallo che preannuncia un’altra legge per le Feste Patronali
Conversano – Non è un caso, e se lo è comunque si incastra molto bene in città con i festeggiamenti in onore della Madonna della Fonte. L’aria di festa ormai si sente in ogni angolo di strada e la notizia che arriva dal Consiglio Regionale pugliese ne accresce il sapore e sancisce ancora di più l’importanza delle nostre bande. Il Consiglio Regionale, oggi martedì 23 maggio 2023, ha approvato la legge sulle cosiddette bande della tradizione. Un riconoscimento unico per coloro che continuano a tenere alta l’attenzione su quelle formazioni bandistiche che per molti rappresentano il vanto della città e della sua identità, almeno bicentenaria. A Conversano i gran concerti bandistici sono due: uno dedicato al grande maestro Giuseppe Piantoni e l’altro a Gioacchino Ligonzo. E la ratio della legge che il Consiglio Regionale ha voluto approvare all’unanimità, è quella di valorizzare il bene immateriale delle bande ma, soprattutto, le risorse umane e i professionisti della musica, soprattutto i più giovani.
La legge ha avuto uno stanziamento di 1,5 milioni per il prossimo triennio. Non sono tanti ma rappresentano l’inizio di un percorso che, secondo il presidente della commissione cultura e promotore della legge, Donato Metallo, serviranno per “finanziare la digitalizzazione delle partiture originali e dei testi per la conoscenza delle Bande e dei loro protagonisti. E soprattutto un finanziamento che consentirà alle maestre e ai mastri di Banda di migliorare le loro condizioni di vita e di lavoro, con l’acquisto di nuovi strumenti, l’affitto di spazi adeguati per le prove e per l’ospitalità, il noleggio di mezzi adeguati con cui viaggiare, lavorare. Infine l’istituzione di un Museo diffuso delle Bande, perché tutti possano impararne l’importanza, oggi come ieri. Sono già al lavoro sulla Legge per le Feste patronali, che seguirà lo stesso iter partecipato. Affinchè l’arte in Puglia sia sempre più democratica, giusta.”
Da tempo in tanti promuovevano le bande, e non solo i maestri e maestre o i comitati. In Puglia, per esempio, uno dei musicisti più conosciuti e talentuosi consacrati e riconosciuti nel mondo jazzistico europeo e internazionale, Pino Minafra, da anni sperimenta artisticamente con le bande promuovendole senza sosta. Così come Livio Minafra, altro musicista e talento pugliese ormai conosciuto in tutta Europa, da qualche anno si è dedicato alla raccolta di documenti e concerti registrati su supporti “antichi” ma pronti per la digitalizzazione. Tutta questa attività potrà finalmente trovare spazio sia nelle istituzioni che nella loro capacità di trasformare quell’immenso materiale in patrimonio fruibile dal grande pubblico.
La Città di Conversano, per quanto riguarda la legge, è stata protagonista nel 2019 della sottoscrizione da parte dell’allora sindaco Pasquale Loiacono di un protocollo nella città di Ruvo di Puglia che vedeva la stessa Ruvo, Conversano, Trepuzzi e Acquaviva firmare un’intesa come prodromo al riconoscimento legislativo regionale. Riconoscimento oggi arrivato alla sua fase più importante e che ha visto l’unanimità del Consiglio Regionale. Non era scontato e non è poco.
Intanto c’è da segnalare la nota dell’ANBG (Associazione Nazionale Bande da Giro) che si dice soddisfatta: “Il Consiglio regionale ha approvato, in data odierna, la legge di tutela delle bande musicali all’interno della Legge quadro regionale n. 17 del 2013 sulla Tutela e Valorizzazione del Patrimonio Culturale della Puglia.
Ad oggi, la Puglia è la prima regione in Italia che tutela la storia e la tradizione bandistica, dichiarandola, così, parte fondamentale dell’identità, del patrimonio culturale, professionale e sociale della regione. Al netto delle posizioni, la Banda è un patrimonio ereditato che dobbiamo tutelare per poterlo tramandare nel migliore dei modi. Per questo, come ANBG, non posso che ringraziare la commissione Cultura della Regione Puglia, nella persona del Presidente, dott. Donato Metallo, il vice Presidente, dott. Francesco La Notte, e tutti i consiglieri che con il Dipartimento Cultura della Regione e il direttore Aldo Patruno, con la Consigliera delegata Grazia Di Bari hanno ascoltato tutte le categorie che rientrano nel mondo “banda” e promosso questo iter, portando a casa un risultato storico. L’auspicio – dichiara Benedetto Grillo, presidente dell’Associazione Nazionale Bande da Giro – è che questa legge sia il punto di partenza e non di arrivo per la salvaguardia e la valorizzazione delle nostre bande e del nostro repertorio originale!”