“…Comprenderemo sempre più le leggi generali che governano il mondo, ma saremo probabilmente impotenti a venire incontro alle domande del singolo individuo a proposito di singoli avvenimenti” (Edoardo Boncinelli)

L’elemento fondamentale del mistero dell’esistenza, quello che forse non potrà mai essere rimosso, si colloca proprio all’articolazione fra la regolarità del generale e l’accidentalità del singolare. Comprenderemo sempre più le leggi generali che governano il mondo, ma saremo probabilmente impotenti a venire incontro alle domande del singolo individuo a proposito di singoli avvenimenti. (Edoardo Boncinelli)

L’altra sera c’è stata in televisione una trasmissione interamente dedicata alla figura di Piero Angela. Addirittura, prima dell’inizio vero e proprio è intervenuto a introdurre la puntata speciale Sergio Mattarella – cosa mai vista prima – che ha elogiato l’operato del grande divulgatore.

Questo sta ad indicare come oggi più che mai ci sia bisogno di un’informazione sulla scienza e sulla tecnologia, che sia la bussola con cui orientarci in un’epoca in cui siamo immersi da informazioni farlocche veicolate soprattutto da internet e dai social.

Eppure la frase dello scienziato Edoardo Boncinelli, genetista, fisico e anch’egli divulgatore, ci mette in guardia di fronte al fatto che per quanto a fondo si potrà andare nella conoscenza dei fenomeni generali rimarremo sempre attoniti di fronte a singoli avvenimenti, che mantengono intatto il rapporto col mistero dell’esistenza che ci accomuna con tutti gli uomini, sin dalla loro apparizione sulla Terra.

Mi si perdonerà, dunque, se concludo questo articolo manifestando lo sconcerto di fronte al recente singolo avvenimento in cui due poveri operai conversanesi sono morti mentre stavano facendo la cosa che si dice nobiliti l’uomo: il proprio lavoro.

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