Conferma dell’aumento dei prezzi addebitabile alla spirale inflazionistica del periodo post covid
Conversano – Si arricchisce di un nuovo intervento la nostra inchiesta sul “caro prezzi “. Questa volta risponde alle domande di Oggiconversano.it Rita Coletta titolare del b&b ‘Porta degli Antichi Casali’, struttura che opera nel centro storico di Conversano.
Esiste un reale aumento dei prezzi?
L’aumento dei prezzi esiste ed è sotto gli occhi di tutti: rincari dei beni di consumo, del costo dell’energia, del carburante. Ciò implica il conseguente e necessario aumento dei prezzi nell’ambito della ristorazione e della ricezione turistica (hotel, B&B, case vacanze), dovendoli rapportare a costi di gestione sempre più alti.
Se si qual é la causa?
La causa dell’aumento dei prezzi a mio parere è da individuare nella spirale inflazionistica venutasi a creare nel periodo post covid e nella stessa necessità per molte attività, parlo di piccole e medie attività, di risollevarsi dopo le forti perdite economiche di quel periodo.
Avete notato una riduzione dei clienti?
Un calo di presenze si è registrato, soprattutto confrontando l’affluenza dei mesi di luglio e agosto degli anni precedenti al covid con quella di quest’anno: noi personalmente per la prima volta abbiamo avuto stanze vuote, sia pure per pochi giorni, in questi due mesi, mentre negli anni passati venivamo letteralmente travolti da una quantità enorme di richieste
I giorni di permanenza si sono ridotti?.
I giorni di permanenza si sono ridotti, abbiamo registrato molti soggiorni della durata di soli 2/3 giorni, anche perché la clientela è stata spesso e volentieri proveniente da regioni a noi molto vicine.
Secondo voi cosa dovrebbero fare i politici per calmierare l’aumento dei prezzi?
Occorrerebbe intervenire sull’aumento del prezzo di energia e carburante e ridurre la pressione fiscale. Coloro che si attestano su livelli di reddito medio bassi dovrebbero essere messi nelle condizioni di poter risparmiare anche solo piccole somme da utilizzare per le uscite e le vacanze.
L’ aumento dei prezzi è un problema di Conversano? Puglia o Italia?
L’aumento dei prezzi a mio parere riguarda l’Italia intera e anzi a Conversano ed in Puglia è stata parecchio contenuta rispetto ad altre zone, soprattutto a confronto con il nord Italia e con le grandi città. Roma, per fare un esempio, ha aumentato i prezzi delle strutture ricettive di circa il 25/30% nell’ultimo anno. Tutti parlano dei rincari in Puglia perché effettivamente fino a qualche tempo fa da noi si riusciva ad offrire prezzi molto più bassi rispetto al resto di Italia. Ora ci si deve convincere del fatto che ciò non è più possibile perché noi come tutti sopportiamo dei costi divenuti notevolmente più alti anche per l’acquisto di quei prodotti che rappresentano la nostra terra e che un tempo erano considerati “poveri “: pane, olio, frutta, pomodori, prima erano a disposizione di tutte le famiglie, erano di propria produzione o comunque si acquistavano a costi irrisori. Ora non più e dunque offrire gli stessi prezzi del passato significherebbe ritrovarsi con costi di gestione non sostenibili.
Aggiungerei che non credo vi siano state speculazioni, semplicemente ciascuna attività fa delle scelte in merito ai prezzi da applicare e al prodotto/servizio da offrire ed il consumatore può scegliere ciò che più gradisce o fa al proprio caso, di scelta ce n’è davvero tanta.