Sono passati 50 mesi dal passaggio in stazione dell’ultimo treno. Duro colpo al diritto allo studio e alla mobilità. Come fare per firmare la petizione
Conversano – Era nell’aria che qualcosa sarebbe successa. Da giugno 2019 la città è nei fatti “isolata” dal punto di vista del trasporto pubblico locale. Il servizio ferroviario è interrotto per ammodernamento della linea con l’elettrificazione e a causa dei lavori di interramento della tratta Triggiano-Capurso. E date certe sulla consegna dei lavori che, ormai, viaggia con circa due anni di ritardo, non ce ne sono. Qualcuno parla di giugno 2024 e altri si dicono certi che i tempi si allungheranno ancora di più. Nessuna certezza, nessuna indicazione e un silenzio tombale da parte dell’assessorato ai Trasporti della Regione Puglia che nei mesi scorsi ha ricevuto lettere da cittadini organizzati di Conversano senza alcuna risposta se non “il silenzio strafottente“, come ci dicono i sottoscrittori della stessa lettera.
La ripresa delle lezioni scolastiche, puntuale come un orologio, è tornata a mettere il dito sulla piaga. I servizi sostitutivi forniti dalle ferrovie sud est con gli autobus non riescono a soddisfare le esigenze degli studenti e, anzi, si susseguono le segnalazioni di coloro che rimangono “a terra” in quanto gli autobus provenienti dalle città di Noicattaro e Rutigliano, diretti a Conversano, a volte non riescono a contenere il numero degli stessi studenti lasciandone alcuni sul posto. Costretti poi a ricorrere al “passaggio” che a volte i propri genitori sono costretti a procurargli, pena il salto delle lezioni. Una situazione che riguarda gli studenti simile a quella dei pendolari lavoratori costretti da più di quattro anni ad utilizzare i mezzi propri, con aggravio sostanziale dei costi. Una situazione caotica che, puntualmente, si ripete ed esplode all’inizio dell’anno scolastico senza trovare soluzione.
Un gruppo di movimenti e sindacati (Cgil, Conversano Bene Comune, Quark, Neon), e gruppi informali di studenti, hanno promosso una petizione sulla piattaforma change.org inviandola al Prefetto, al presidente della Regione Puglia Emiliano, al sindaco metropolitano Decaro e al sindaco Lovascio invitato a fare rete con gli amministratori dei paesi interessati dallo stesso problema (ieri sembra che dal Comune di Conversano sia partita la richiesta di incontro urgente all’assessore ai Trasporti regionale Anita Maurodinoia).
La petizione può essere firmata sia sulla piattaforma change.org che con l’utilizzo di un QR-Code.
Si può anche firmare la stessa petizione su carta durante gli eventi che si stanno svolgendo in questi giorni nel centro storico nell’ambito del festival “Lector in fabula” organizzato dalla Fondazione Di Vagno.
Per la firma della petizione su piattaforma bisogna utilizzare questo link: https://www.change.org/p/mamma-ho-perso-il-treno-da-4-anni-il-sud-est-barese-%C3%A8-senza-collegamenti-ferroviari e confermare la firma sulla email che ognuno riceverà sulla propria casella di posta elettronica.
Per chi volesse firmare attraverso il QR-Code
IL TESTO DELLA PETIZIONE
Trasporto Ferroviario: una intera comunità territoriale in “isolamento” dal 2019 dice basta a questa vergogna!!!
Siamo le cittadine e i cittadini, studenti e lavoratori, pendolari verso i comuni limitrofi e la Città Metropolitana di Bari, ma anche esercenti di attività artigianali, culturali, gastronomiche, commerciali, che traggono opportunità dai flussi turistici nella nostra città e che sicuramente vengono, in misura considerevole, danneggiati dalla attuale situazione dei trasporti.
Sappiamo che sull’intera linea ferroviaria FSE da Bari a Putignano (via Conversano), sono operativi quattro cantieri per un investimento complessivo di 390 milioni di euro: oltre ai lavori di raddoppio e interramento, sono in corso quelli per il rinnovo dei binari, l’elettrificazione, l’installazione del sistema di controllo Marcia Treno e l’automazione dei passaggi a livello.
Nel 2023 oltre 100.000 cittadini dei comuni posti lungo la tratta interessata sono senza trasporto ferroviario ed hanno ampiamente sperimentato l’inadeguatezza del “servizio sostitutivo su gomma”, con gravi conseguenze anche per l’attrattività e l’autonomia dei nostri istituti scolastici superiori e licei, che vedono di anno in anno ridursi il numero delle iscrizioni (nonostante la qualità dell’offerta formativa) per via delle difficoltà di trasporto, di cui non sempre le famiglie possono farsi carico accompagnando i propri figli o addirittura noleggiando autobus privati.
Identico disagio devono affrontare gli studenti universitari. Il grave disservizio che colpisce l’intera tratta lede, pertanto, lo stesso diritto allo studio. Né va dimenticato che il grave disservizio che ormai si vive dal 2019, costringe l’utenza a ricorrere all’uso di mezzi di trasporto privato, sommando danno a danno, in primis dal punto di vista ambientale.
Chiediamo al Presidente della Regione Puglia Michele Emiliano e all’assessore regionale ai Trasporti Anita Maurodinoia di rispondere alle esigenze di un territorio vasto, ufficializzando alle nostre comunità i tempi certi della riattivazione del servizio ferroviario Bari-Putignano (via Conversano) sospeso dal 2019.
Chiediamo al sindaco di Bari Città Metropolitana, Antonio Decaro, di interessarsi, finalmente, dei problemi quotidiani che riguardano cittadine e cittadini (studenti e lavoratori) dell’area vasta impossibilitati ad utilizzare il trasporto ferroviario e penalizzati dal servizio inadeguato su gomma. Chiediamo al sindaco di Conversano, Giuseppe Lovascio, di fare squadra con gli amministratori delle città interessate allo stesso problema e di agire il proprio ruolo rappresentandoci in tutte le sedi in cui va chiesto a gran voce il miglioramento delle condizioni di trasporto e mobilità da e verso la nostra città.
La riattivazione del servizio ferroviario locale non è più rinviabile!