Ripristino servizio ferroviario: sono 15mila le firme della petizione. Dalla società di gestione: “la linea per Bari sarà ripristinata tra giugno e settembre 2024”

La petizione #mammahopersoiltreno promossa da Conversano Bene Comune, Quark, Neon e Cgil costringe l’amministratore delegato della società che gestisce il servizio a prendere impegni

Conversano – Nemmeno gli stessi promotori della petizione pensavano di poter raggiungere questa cifra. La petizione #mammahopersoiltreno, promossa sulla piattaforma change.org dai movimenti “Conversano Bene Comune, Quark, Neon e Cgil, ha superato quota 15mila e sembra non fermarsi. Un risultato clamoroso che denota l’interesse delle comunità per un problema, quello del trasporto pubblico locale, molto più sentito di quanto possa sembrare. Il mancato servizio ferroviario che dura dal giugno 2019 ha prodotto danni irreversibili: tantissimi giovani non si sono iscritti ai licei della nostra città “in quanto manca il treno per raggiungere le sedi scolastiche“; i pendolari lavoratori sono stati costretti a raggiungere il proprio posto di lavoro con mezzi propri e un carico ambientale, oltre che economico per il proprio bilancio, molto significativo. A queste sollecitazioni ha risposto la petizione promossa dai tre movimenti rappresentati da Chiara Candela (Conversano Bene Comune), Barbara Accardo (Quark) e Gianvito Vitto (Neon), da Antonio Renna (Cgil) e da alcuni studenti e docenti. E la stessa petizione è stata intercettata dagli organi di informazione che se ne stanno occupando in queste ore a partire dalla redazione del Tg3 regionale che ha intervistato Barbara Accardo per i promotori della petizione e Giorgio Botti, AD presso FERROVIE DEL SUD EST E SERVIZI AUTOMOBILISTICI S.R.L. (GRUPPO FS), per la società che gestisce il servizio ferroviario. Botti ha preso degli impegni precisi: da aprile 2024 sarà ripristinata la linea Rutigliano-Putignano, tra giugno e settembre 2024 sarà ripristinata l’intera linea Bari-Putignano (via Conversano), dal 2026 (?) saranno messi in esercizio i treni elettrici in sostituzione di quelli a diesel. E ha aggiunto: “Questa linea è stata chiusa perché non erano assicurate le condizioni minime di efficienza“, come a dire che in un recente passato studenti, pendolari e cittadini hanno viaggiato in condizioni di estrema insicurezza. Questi impegni dell’Amministratore Delegato Botti non hanno per niente rassicurato i promotori della petizione che promettono di continuare la battaglia “per ridare dignità ai pendolari e agli studenti e per salvaguardare il diritto alla mobilità, al lavoro e allo studio“. Intanto, precisano i promotori, la petizione è ancora attiva e cresce ancora di più il numero di chi la sottoscrive. Ma è il silenzio assordante delle istituzioni a non convincere: “Attendiamo urgenti risposte dai rappresentanti politici e istituzionali interpellati con la nostra petizione. Il Presidente della Regione Puglia Michele Emiliano, l’assessore regionale ai Trasporti Anita Maurodinoia, il sindaco di Bari Città Metropolitana, Antonio Decaro, e il sindaco di Conversano, Giuseppe Lovascio” al quale gli stessi promotori hanno chiesto di fare rete con gli amministratori dei paesi interessati dallo stesso problema.

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1 Comment

  1. Speriamo che il buon senso prevalga e che le istituzioni diano risposte certe ai pendolari e ai cittadini per il ripristino di una tratta ferroviaria di estrema importanza per i pugliesi e non solo…