“Tre forchette” (Gambero Rosso) e una stella (Michelin). Pashà nell’olimpo della ristorazione nazionale

Il ristorante conversanese tra i primi 47 ristoranti d’Italia per la guida Ristoranti 2024 di Gambero Rosso

Conversano – E’ la guida Ristoranti d’Italia 2024 di Gambero Rosso a dare un ulteriore timbro di qualità all’ormai storico ristorante Pashà, già dal 2013 insignito della stella Michelin. “Questo è uno dei momenti in cui davvero è difficile trovare parole appropriate per esternare l’emozione. Mi scorre in mente quello che è stato ed è il nostro percorso di crescita. Ringrazio chiunque nei nostri primi 25 anni ha fatto parte di questo percorso, collaboratori, fornitori e soprattutto chiunque sia stato nostro ospite ed ha alimentato la nostra passione. Sono orgogliosissimo di questo riconoscimento – dichiara Antonello Magistà – che premia il grande lavoro che stiamo facendo, in cucina come in sala.” Come si legge nella nota “Si tratta del primo e unico ristorante in Puglia a ottenere questo importantissimo riconoscimento, attribuito dalla guida del Gambero Rosso ai migliori ristoranti italiani, secondo un punteggio che va da 60 a 100 punti, con un numero di forchette comprese tra 1 e 3“.
La cerimonia di premiazione si è tenuta oggi, lunedì 16 ottobre, presso il Teatro Quirino di Roma.
Da Pashà sottolineano che questi riconoscimenti non arrivano a caso. C’è anche l’impronta di giovanissimi collaboratori che stanno crescendo e si stanno affermando: “Nella brigata del Pashà brilla anche un nuovo talento: Michele Spadarocapo partita del ristorante, classe 1998 e originario di Modica, ha vinto e superato la selezione Centrosud del premio Emergente Chef con i piatti “Pasta e cozze” e “Cruda, fico, cime e farinella”, potendo accedere cosAntonio Zaccardi, Angelica Giannuzziì alla finale nazionale che si terrà alla scuola internazionale di cucina Alma a Colorno il 16 e 17 marzo 2024“.
Ma la soddisfazione maggiore è della famiglia Magistà-Cicorella protagonista da un quarto di secolo di una proposta che ha visto al centro del progetto la signora Maria Cicorella, storica chef senza la quale non sarebbero stati raggiunti questi risultati. E la storia di questi 25 anni può essere racchiusa in un lasso di tempo che ha visto un bar nella piazza principale del paese trasformarsi in un ristorante stellato (dal 2013) e con “tre forchette” di Gambero Rosso (dal 16 ottobre 2023). Da qualche anno il ristorante si è trasferito in uno dei luoghi più iconici della città e precisamente in adiacenza al liceo classico “D.Morea”, in una imponente struttura seicentesca di proprietà della Curia Vescovile. Dal 2018 la chef Maria Cicorella lascia il testimone allo chef Antonio Zaccardi e ad Angelica Giannuzzi, Pastry Chef dell’anno nella nuova Guida Ristoranti d’Italia 2023 di Gambero Rosso. “Maria Cicorella consegna, Antonio Zaccardi riceve – si legge nella nota – chef visionario, creativo, curioso e istintivo, qui celebra, esalta, rinnova e inventa i sapori di un territorio naturalmente votato alla biodiversità e alla tradizione artigiana. I menù dello chef Zaccardi parlano di Puglia: mandorle, canestrato, cicoria, agnello, ciliegie – ma anche di Italia e di mondo: aringa, carciofi, caviale, senape, zenzero. In sala, il servizio efficiente dello staff, la cordialità della floor manager Rossana Minunni e la competenza del sommelier Juan Pablo Nieva fanno il resto”.
Una squadra che ha sostituito completamente quella dei primi tempi di attività e che si è sempre più innovata e rinnovata fino al raggiungimento del nuovo e prestigioso obiettivo.

 

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