Agostina Lisi al suo esordio con una mostra nella sua terra, ospite dal 10 al 12 novembre della Fondazione d’Arti

Appuntamento con artisti e opere ospitati dalla Fondazione d’Arti nei locali di largo San Cosma nei giorni di Novello sotto il Castello

Conversano – Dal 10 al 12 novembre, in concomitanza con la XV edizione di “Novello sotto il Castello“, sarà la volta di Agostina Lisi che con il suo laboratorio artistico sarà ospite di una delle botteghe della Fondazione d’Arti. Un appuntamento con un’artista che ha conseguito il diploma di pittura presso l’Accademia di Belle Arti di Firenze concludendo i suoi studi in Comunicazione e Valorizzazione del Patrimonio Artistico Contemporaneo presso l’Accademia di Belle Arti di Roma. Lo start del laboratorio è fissato per venerdì 10 novembre in largo San Cosma, 5. Un laboratorio che ospiterà, a sua volta, il liveset di Idea e l’intervento dell’avv. Alessio De Rita che sarà moderato da Umberto Lo Re sul tema: Opere d’Arte, vendere e acquistare consapevolmente. Un appuntamento con le opere di Agostina Lisi, segnalata alla Fondazione d’Arti dal dott. Donatello Mastropasqua sempre molto attento ai talenti artistici della nostra terra e profondo conoscitore di arte contemporanea,  che durerà tre giorni ma sarà piena di iniziative di approfondimento. “Le opere raccolte in questa piccola mostra – ci dice Agostina Lisi indaffaratissima nell’allestimento dell’atelier temporaneo – sono state prodotte in un lasso di tempo che va dal 2018 ad oggi: la pandemia, due traslochi e diventare madre, hanno profondamente segnato il mio linguaggio artistico oltre che me stessa come individuo. Questa è la prima mostra nella terra che mi ha dato i natali e sono molto emozionata, spero che il pubblico pugliese possa apprezzare il mio linguaggio visivo. Ci tengo moltissimo a ringraziare la Fondazione D’ARTI per questa grande opportunità”.

Agostina Lisi, fin da piccola, ha la naturale tendenza a rappresentare le sue emozioni attraverso immagini e colori. Intraprende gli studi artistici presso l’Istituto d’arte di Monopoli e successivamente consegue il Diploma in Pittura presso l’Accademia di Belle Arti di Firenze. Conclude i suoi studi in Comunicazione e Valorizzazione del Patrimonio Artistico Contemporaneo presso l’Accademia di Belle Arti di Roma, città nella quale esporrà in alcune mostre collettive e personali.
Nel 2015, collabora con l’artista Alberto Di Fabio, che affianca in studio nella preparazione delle sue opere. Resta affascinata dalla forza ipnotica del colore che reinterpreta nella sua personale ricerca artistica. Agostina muove i suoi passi tra le tendenze più nuove del figurativo attraverso la pittura, la fotografia, il collage e la scultura, arrivando anche a fondere le diverse tecniche. L’artista, prediligendo la pittura ad acquerello, descrive i tratti umani e della realtà che si rivelano nella loro essenza più intima; intreccia memoria, sogno, visione e percezione manifestando l’esigenza di esprimere l’estemporaneità delle certezze.(Per maggiori dettagli su formazione e mostre:
https://agostinalisi.wixsite.com/agostinalisi/cv)
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La mostra del 10-12 Novembre a Conversano raccoglie alcune opere di tre progetti pittorici differenti:

1) “Dettagli irrilevanti” progetto composto da 100 acquerelli formato 12×12 cm, che presentano un rigoroso taglio fotografico volto a catturare l’attimo. La collezione è stata presentata in una piccola mostra personale tenutasi il 24 Gennaio 2019 a Roma. La serie di piccole opere, dal titolo Dettagli irrilevanti vuole essere una provocazione: i diversi particolari del viso sono il manifesto delle nostre emozioni, espressioni e stati d’animo; ciononostante, la routine della vita e l’uso smodato della tecnologia allontanano lo spettatore dal senso di umanità, relegando la diversità e l’unicità dei tratti umani a dettagli insignificanti.
La particolare attenzione dedicata ai tratti del volto, resi minuziosamente e con forte connotazione sentimentale, nasce dall’esigenza di instaurare con il soggetto un legame volto ad indagarne gli stati l’animo, secondo una sensibilità tutta femminile.

2) “Innesti” opera composta da 30 acquerelli formato 10 x 10 cm. In botanica si definisce “innesto” l’operazione d’inserire in una pianta una parte di un’altra pianta di specie o varietà diversa, allo scopo di ottenere un nuovo individuo; si effettua con il fine di formare qualità più pregiate di frutti. Partendo dalla definizione di innesto, il progetto pittorico esprime un pensiero critico sul cambiamento climatico.
La Terra muore per mano nostra. L’uomo si scopre vulnerabile e finisce per annientarsi. Quale altro essere vivente danneggia il posto in cui vive? L’artista vuole impedire l’eutanasia della Terra. In un processo onirico, inventa una nuova specie, sintesi perfetta dell’evoluzione. Una provocazione, un gioco, una boutade: e se innestassimo esseri migliori di noi, al fine di ottenere individui migliori?! Un visionario book botanico che raccoglie gli innesti più bizzarri.

3) “Potentille e spine” progetto che comprende opere di vario formato e tecniche, realizzate tra il 2022 e il 2023. “Potentille e spine” è la riproduzione pittorica della molteplicità di sentimenti ed emozioni che accompagnano le neo madri, oggi. L’intento dell’artista è quello di sensibilizzare lo spettatore portando alla luce un tema delicato e spesso taciuto.

 

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