La presentazione del lavoro della regista portoghese Mariana Ferreira è avvenuta nella sala giunta del Comune di Conversano. Annunciate le date della prossima edizione del festival, dal 18 al 23 agosto
Conversano – Giovedì 25 gennaio il direttore del festival Imaginaria Luigi Iovane, con la sua collaboratrice Beatrice Mazzone, ha presentato presso la sala giunta del comune di Conversano, alla presenza degli amministratori comunali, il cortometraggio animato:” Tales of Conversano” della regista portoghese Mariana Ferreira, presente in collegamento video. La particolarità di questo cortometraggio è l’ambientazione; infatti la città di Conversano fa da sfondo alla storia. La stessa regista, prima di realizzare il lavoro, ha esplorato la nostra città e si è fermata ad intervistare i nostri concittadini. Altra particolarità del film e che l’audio delle interviste realizzate sono state utilizzate nel cortometraggio.
“Una residenza artistica è un periodo (retribuito) in cui vengono messi a disposizione di un artista dei luoghi per vivere e lavorare, unitamente ai fondi necessari non solo allo sviluppo del proprio progetto (o parte di esso), ma anche per il proprio sostentamento – afferma a Oggiconversano.it Beatrice Mazzone –Tali residenze favoriscono la creatività e lo sviluppo di idee artistiche“.
“L’idea per il film ha preso vita attraverso la ricerca sulle leggende locali, con l’intenzione di creare un film che rappresentasse il luogo coinvolgendo le persone del posto. Il primo passo è stato intraprendere interviste per strada – precisa la regista portoghese Mariana Ferreira – dove ho trovato una grande apertura e disponibilità da parte della comunità. Alcune leggende emerse dalle testimonianze si sono rivelate consistenti e vivide nei ricordi di tutti, tra cui spicca quella del Conte. Successivamente, mi sono dedicata a un approfondimento presso i luoghi locali di cultura come il Museo Civico di Conversano e le librerie, in particolare Bloombook. La vera storia – continua la Ferreira – la storia di Giangirolamo, è ambientata nel XVII secolo. La storia del cortometraggio è ambientata ai giorni nostri, cercando di replicare i costumi e l’atmosfera del XVII secolo”. La regista dà la sua definizione di residenza cinematografica: “Le residenze cinematografiche possono assumere significati diversi, poiché ognuna è unica e può raggiungere risultati differenti in base alla sua durata. Alcune residenze durano 6 mesi e contribuiscono allo sviluppo completo di un film, mentre altre sono focalizzate solo sulla fase di post-produzione, come montaggio e sonorizzazione. Nel caso specifico, la residenza presso il festival Imaginaria ha giocato un ruolo fondamentale – conclude Mariana Ferreira – nella fase di sviluppo e concept, ovvero nella definizione dell’idea, nella strutturazione della storia e nella creazione di un concept visivo per l’output finale.”
Luigi Iovane, ideatore di Imaginaria si sofferma sul progetto e sull’edizione 2024 (si svolgerà dal 18 al 23 agosto) di un festival sempre più connotato come appuntamento internazionale: “Siamo attualmente concentrati sulla realizzazione del progetto, che verrà presentato nella prossima edizione di Imaginaria, programmata dal 18 al 23 agosto 2024, con la presenza della regista. Nei prossimi mesi, ci dedicheremo alla produzione di questo cortometraggio. Stiamo anche valutando l’ipotesi di una serie animata, sebbene sia ancora in fase embrionale. Invito i lettori di Oggi Conversano a seguire le iniziative festivaliere“.