Svolta per la scelta del candidato del centrosinistra nella città capoluogo. Il M5S, Sinistra Italiana e Vendola confermano il sostegno al penalista con dichiarazioni ufficiali
Bari – Svolta nella difficile situazione del centrosinistra di Bari che da mesi cerca di individuare il proprio candidato alla carica di sindaco. Dopo che il PD ha fatto passare tre mesi prima di designare, a maggioranza nel proprio partito, Vito Leccese, ieri sera è stato l’avvocato Michele Laforgia, sostenuto dalla Convenzione formata da partiti (Sinistra italiana, PSI, Italia Viva, +Europa, M5S) e associazioni, a sbloccare la situazione con un comunicato condiviso con i suoi sostenitori: “Raccogliendo l’invito giunto, fra gli altri, da Nichi Vendola, Michele Emiliano e da un nutrito e qualificato gruppo di storici esponenti del centrosinistra barese e da alcuni movimenti civici – precisa Michele Laforgia – ribadisco la volontà, condivisa da tutte le forze politiche che hanno proposto e sostengono la mia candidatura a Sindaco, di perseguire sino all’ultimo giorno utile l’unità delle forze progressiste. Su mandato della Convenzione Bari 2024, nelle prossime ore proporrò a Vito Leccese di discutere e individuare insieme le modalità di una consultazione pubblica degli elettori del centrosinistra, da tenere entro la prima metà del prossimo mese di marzo, allo scopo di superare lo stallo in cui si trova, nei fatti, la coalizione“. E, continuando, Laforgia ha definito “Unitarie” queste consultazioni le cui regole saranno messe a punto nelle prossime ore.
Anche se il PD, con una nota non ha lasciato spazio a procedure diverse da quelle del proprio regolamento: “”Finalmente, dopo 6 mesi, giunge un segnale di accettazione da Michele Laforgia delle primarie e una generosa apertura di Conte. Questo il Partito Democratico chiedeva da mesi e finalmente ora si accetta l’idea di una larga consultazione del popolo del centrosinistra. Basta questo a garantire l’unità della coalizione? Solo se avremo presente che questa unità non è solo unità tra le forze politiche, ma prima di tutto unità della nostra comunità, dei nostri elettori, dei nostri cittadini. Loro sono la nostra risorsa più grande. Noi, come penso condivida anche Laforgia, riteniamo che quel mondo sia il nostro mondo. Dobbiamo organizzare ì gazebo in tutti i quartieri della città“. “Primarie – aggiunge il segretario regionale del PD Domenico Desantis – che lo siano davvero. Gratuite, trasparenti anche eventualmente attraverso le preregistrazioni, ma libere fino all’ultimo minuto come è stato per il centrosinistra da Vendola in poi, per finire all’ultima esperienza di Elly Schlein. Partiamo dalla grande esperienza di Vendola del 2005, evitiamo di svolgere una assemblea in un luogo solo per una piccola parte del nostro mondo. Liberiamo le energie, chiamiamo il nostro popolo a decidere liberamente, facciamolo non per i partiti, non per i due autorevoli candidati in campo ma per il bene della città. Noi appoggeremo Vito Leccese, ma chiunque vinca sarà una vittoria di tutti. Spero valga per tutti, candidati e partiti. Questo è la prima regola delle primarie. Serve coraggio a tutti noi, del nostro popolo non dobbiamo avere timori o paure“. Ma va considerato che le “Unitarie” saranno consultazioni pubbliche della coalizione intera e non solo del PD.
Anche Nichi Vendola (Sinistra Italiana) che aveva promosso per primo la candidatura di Michele Laforgia gli ha confermato il sostegno: “Grazie di cuore a Michele Laforgia per aver accettato la sfida delle primarie con Vito Leccese. Grazie per aver scelto saggiamente di salvaguardare il bene dell’unità del centro-sinistra. Nel più sincero rispetto per la candidatura autorevole di Vito Leccese, noi chiederemo il voto – conclude VENDOLA – per il candidato che abbiamo proposto fin dall’inizio di questa vicenda, la personalità che pensiamo possa portare Bari verso nuovi traguardi di buongoverno e di giustizia sociale: noi voteremo Michele Laforgia“.
Da Roma è giunto il comunicato di Giuseppe Conte (M5S), il primo tra i leader nazionali ad esprimersi sulla svolta: “Apprezziamo la lealta’ e il generoso impegno del nostro candidato Michele Laforgia, che al fine di far prevalere le ragioni dell’unita’ ha proposto di procedere a una consultazione pubblica per arrivare alla scelta di un unico candidato sindaco di Bari per tutte le forze progressiste“. Il Movimento cinque stelle, durante tutti questi mesi di confronto, e’ sempre rimasto concentrato sulla qualita’ di questo progetto politico e sugli obiettivi che lo caratterizzano per offrire una migliore qualita’ di vita ai cittadini baresi. Di fronte alla candidatura di un autorevole esponente della societa’ civile quale Michele Laforgia, da tutti stimato, abbiamo apprezzato questa sua disponibilita’ e constatato che nessuna altra forza politica ha sollevato ragioni ostative alla sua candidatura. Abbiamo preso atto della recente indicazione da parte del Partito democratico della candidatura di Vito Leccese, persona anch’essa autorevole, ma abbiamo ritenuto questa scelta frutto di una logica di selezione tutta interna all’amministrazione uscente“.
Anche se il PD, con una nota non ha lasciato spazio a procedure diverse da quelle del proprio regolamento: “”Finalmente, dopo 6 mesi, giunge un segnale di accettazione da Michele Laforgia delle primarie e una generosa apertura di Conte. Questo il Partito Democratico chiedeva da mesi e finalmente ora si accetta l’idea di una larga consultazione del popolo del centrosinistra. Basta questo a garantire l’unità della coalizione? Solo se avremo presente che questa unità non è solo unità tra le forze politiche, ma prima di tutto unità della nostra comunità, dei nostri elettori, dei nostri cittadini. Loro sono la nostra risorsa più grande. Noi, come penso condivida anche Laforgia, riteniamo che quel mondo sia il nostro mondo. Dobbiamo organizzare ì gazebo in tutti i quartieri della città“. “Primarie – aggiunge il segretario regionale del PD Domenico Desantis – che lo siano davvero. Gratuite, trasparenti anche eventualmente attraverso le preregistrazioni, ma libere fino all’ultimo minuto come è stato per il centrosinistra da Vendola in poi, per finire all’ultima esperienza di Elly Schlein. Partiamo dalla grande esperienza di Vendola del 2005, evitiamo di svolgere una assemblea in un luogo solo per una piccola parte del nostro mondo. Liberiamo le energie, chiamiamo il nostro popolo a decidere liberamente, facciamolo non per i partiti, non per i due autorevoli candidati in campo ma per il bene della città. Noi appoggeremo Vito Leccese, ma chiunque vinca sarà una vittoria di tutti. Spero valga per tutti, candidati e partiti. Questo è la prima regola delle primarie. Serve coraggio a tutti noi, del nostro popolo non dobbiamo avere timori o paure“. Ma va considerato che le “Unitarie” saranno consultazioni pubbliche della coalizione intera e non solo del PD.
Anche Nichi Vendola (Sinistra Italiana) che aveva promosso per primo la candidatura di Michele Laforgia gli ha confermato il sostegno: “Grazie di cuore a Michele Laforgia per aver accettato la sfida delle primarie con Vito Leccese. Grazie per aver scelto saggiamente di salvaguardare il bene dell’unità del centro-sinistra. Nel più sincero rispetto per la candidatura autorevole di Vito Leccese, noi chiederemo il voto – conclude VENDOLA – per il candidato che abbiamo proposto fin dall’inizio di questa vicenda, la personalità che pensiamo possa portare Bari verso nuovi traguardi di buongoverno e di giustizia sociale: noi voteremo Michele Laforgia“.
Da Roma è giunto il comunicato di Giuseppe Conte (M5S), il primo tra i leader nazionali ad esprimersi sulla svolta: “Apprezziamo la lealta’ e il generoso impegno del nostro candidato Michele Laforgia, che al fine di far prevalere le ragioni dell’unita’ ha proposto di procedere a una consultazione pubblica per arrivare alla scelta di un unico candidato sindaco di Bari per tutte le forze progressiste“. Il Movimento cinque stelle, durante tutti questi mesi di confronto, e’ sempre rimasto concentrato sulla qualita’ di questo progetto politico e sugli obiettivi che lo caratterizzano per offrire una migliore qualita’ di vita ai cittadini baresi. Di fronte alla candidatura di un autorevole esponente della societa’ civile quale Michele Laforgia, da tutti stimato, abbiamo apprezzato questa sua disponibilita’ e constatato che nessuna altra forza politica ha sollevato ragioni ostative alla sua candidatura. Abbiamo preso atto della recente indicazione da parte del Partito democratico della candidatura di Vito Leccese, persona anch’essa autorevole, ma abbiamo ritenuto questa scelta frutto di una logica di selezione tutta interna all’amministrazione uscente“.
La palla passa ai due candidati (Laforgia e Leccese) e alle forze politiche e associative. Anche se Leccese, con una ulteriore nota ha voluto specificare: “Come sempre ho fatto in queste settimane, mi rimetterò alle scelte del partito democratico e delle forze che siedono al tavolo della coalizione, le uniche titolate a stabilire le regole della consultazione popolare. Quanto alle regole, io sono dell’idea che non ci sia nessuna ragione per cambiare lo strumento che da anni il centrosinistra utilizza e che questa non sia materia di cui si devono occupare i candidati”. Come a dire, la mia candidatura dipende completamente da terzi (il PD, in questo caso) e i margini di manovra e il grado di autonomia personale sembra limitato se non, addirittura, nullo.
Martedì 27 febbraio si terrà la riunione del tavolo politico, ma si continuerà a lavorare per arrivare preparati all’appuntamento che dovrà decidere modalità e regole per lo svolgimento delle “Unitarie”, così com le ha volute definire il candidato Michele Laforgia.
Intanto si registra la soddisfazione del presidente della Regione Michele Emiliano sempre più calato nella veste di custode della terzietà risptto alle proposte in campo. Una posizione di versa da quella dell’attuale sindaco di Bari Antonio Decaro, il quale sostiene Vito Leccese (il suo capo di gabinetto in questi ultimi dieci anni) e per la prima volta da quando è presidente dell’ANCI prenderà parte attiva nella disputa per la scelta del candidato del centrosinistra. Infatti in tutti questi anni si è tenuto lontano dalle elezioni amministrative nei paesi della Città Metropolitana in quanto presidente dell’associazione nazionale dei sindaci. Una azione “politicamente corretta” che sarà interrotta per l’occasione.
Martedì 27 febbraio si terrà la riunione del tavolo politico, ma si continuerà a lavorare per arrivare preparati all’appuntamento che dovrà decidere modalità e regole per lo svolgimento delle “Unitarie”, così com le ha volute definire il candidato Michele Laforgia.
Intanto si registra la soddisfazione del presidente della Regione Michele Emiliano sempre più calato nella veste di custode della terzietà risptto alle proposte in campo. Una posizione di versa da quella dell’attuale sindaco di Bari Antonio Decaro, il quale sostiene Vito Leccese (il suo capo di gabinetto in questi ultimi dieci anni) e per la prima volta da quando è presidente dell’ANCI prenderà parte attiva nella disputa per la scelta del candidato del centrosinistra. Infatti in tutti questi anni si è tenuto lontano dalle elezioni amministrative nei paesi della Città Metropolitana in quanto presidente dell’associazione nazionale dei sindaci. Una azione “politicamente corretta” che sarà interrotta per l’occasione.