Botta e risposta tra l’autrice e gli studenti sul #MeToo
Conversano – Alcuni classi del liceo Simone-Morea, nelle settimane scorse, si sono recate presso la biblioteca del seminario per confrontarsi con la scrittrice-filosofa Michela Marzano. La scrittrice, autrice del libro “Sto ancora aspettando che qualcuno mi chieda scusa”, si è confrontata con gli studenti sui temi trattati nel libro come “il consenso” e il movimento #MeToo.
Questa giornata è stata un’occasione unica di confronto con l’autrice che ha risposto alle nostre domande e curiosità. Partendo dall’idea del libro, ci ha spiegato la scelta del suo titolo e testualmente ci ha detto: “Questo titolo non è solo per le persone vittime di violenza, ma per chi ha bisogno di ricevere delle scuse sincere da coloro che li hanno feriti nella vita perché tutta la paura e lo stress si accumula e ne risente non solo la mente ma anche il corpo”.
Michela Marzano è autrice di numerosi libri e articoli su temi che spaziano dalla bioetica all’etica sessuale, dai diritti umani alla politica. È stata anche consigliera del Comune di Roma e deputata al Parlamento italiano per il Partito Democratico. La sua ricerca e il suo impegno politico sono spesso incentrati sui diritti delle donne, l’etica pubblica e la democrazia partecipativa. Oltre alla sua attività accademica e politica. Michela Marzano è conosciuta anche per il suo impegno nel dibattito pubblico su questioni etiche e sociali.
Ha scritto numerosi libri, tra cui “Generazione Erasmus: un’etica per il nuovo millennio” e “Etica della libertà sessuale”. Ha contribuito a promuovere il dibattito sulla laicità dello Stato italiano e sul ruolo della religione nella società contemporanea. La sua multidisciplinarietà e la sua capacità di coniugare la teoria filosofica con le questioni pratiche, la rendono una figura influente nel panorama intellettuale italiano. Oltre alla sua attività accademica e politica, Michela Marzano ha lavorato anche come ricercatrice e docente universitaria. Ha insegnato etica presso diverse università italiane e ha svolto ricerche su temi legati alla filosofia morale, alla bioetica e alla politica.
Il suo libro è un romanzo che narra la storia di una ragazzina di nome Anna che sin da quando era piccola e desiderosa di attenzioni, cercava in altri le attenzioni che i suoi genitori non le riuscivano a dare. Anna ci racconta di un episodio che le è accaduto durante la sua pre-adolescenza,: è stata vittima di molestie da parte del suo professore di scienze. Quando prova a raccontarlo alla propria mamma questa non le presta attenzione. E allora inizia ad affacciarsi in lei una domanda “Come fanno le altre ad essere sempre perfette a farsi sempre rispettare?”. Quando diventa più grande cerca negli altri quelle attenzioni mai ricevute. Ha una relazione con un uomo, che finisce per sposare e con cui si trasferisce in Francia, probabilmente per scappare da se stessa. Ben presto si rende conto di quanto fosse tossica quella relazione e quindi scappa per poi riuscire a crearsi un’altra vita, ottenendo una cattedra per insegnare giornalismo all’università di Parigi.
Questo libro ci insegna a prendere posizione, a guardare da entrambe le parti e ci invita a perseguire ciò in cui crediamo con perseveranza.