Il gruppo musicale Noise for Asteroid ha da poco prodotto il suo ultimo lavoro: Too many Funerals for One Man. La band, composta da musicisti di Conversano e Castellana Grotte, in questo CD ha parlato delle vessazioni che subisce la società contemporanea e di come molto spesso, ed in maniera inconsapevole, crede di fare delle scelte che, in reatà, le vengono imposte dall’alto.
Noise for asteroid: chi sono i componenti della band? Che strumenti suonate?
Luigi Valentino polistrumentista e ingegnere del suono, Alfredo Lippolis Cataldo autore dei testi e cantante, Lino Aulenti chitarrista e seconde voci.
Dove avete registrato il CD? Come lo state promuovendo?
Lo abbiamo registrato tra Giovinazzo e Conversano, è un CD autoprodotto mediante la nostra etichetta Fantaklaus Melissa Music che si occupa anche della realizzazione di opere letterarie e visive. L’album è distribuito sulle principali piattaforme digitali, oltre che sul supporto CD, prossimamente anche in vinile.
Nel vostro ultimo lavoro che temi trattate?
Diversi i temi trattati in questo secondo album dei Noise: riferimenti a Rudolf Steiner, ai think thank come il club di Roma che dettano le linee guida delle emergenze mondiali per pilotare le greggi umane (ad esempio questioni ecologiche…di sostenibilità…); all’ipocrisia del politicamente corretto, come quando le istituzioni parlano della necessità di tutelare le persone fragili, le stesse persone che poi vengono vessate sotto altri punti di vista (lavorativo, sanitario…). Siamo già in una società ibrida tra il modello orwelliano di 1984 e quello dell’ Huxley de Il mondo nuovo. E il tutto è avvenuto dolcemente, senza che ce ne accorgessimo, attraversando allegramente le “finestre di Overton”, in serie.
Le atmosfere dei brani sono un po’ gotiche. A chi vi siete ispirati per scrivere le musiche?
Musicalmente non ci siamo ispirati a nessuno in particolare anche se in alcuni passaggi Luigi si è ispirato a Bach. Abbiamo solo fatto collidere la nostra propensione alla melodia con approcci più abrasivi alla dissonanza musicale. Anche vocalmente abbiamo giocato sui contrasti in alcuni casi a una voce sporca si contrappone una seconda voce più dolce, flautata, quasi da coretto alla Beach Boys.
La copertina del CD è opera di Alfredo Lippolis Cataldo, il cantante. Cosa rappresenta?
Tutto il CD è corredato dei disegni opera del cantante. Quello di copertina nello specifico è ispirato allo scontro tra forze arimaniche e il femminile titanico, forse la stessa Demetra