La chiesa del Purgatorio di via Rosselli, angolo via Stefano Martino, è stata “edificata verosimilmente prima del 1786, ha pianta rettangolare e volta a botte, con cupola. Sul prospetto principale e’ presente un portale sormontato da timpano ad arco e una finestra trilobata. Internamente e’ decorata a stucchi“.
Si legge così sulla Carta dei Beni Culturali Pugliesi (Cartapulia). Una chiesa retta dalla confraternita che segue la processione dei misteri che a Conversano si tiene il Venerdì Santo e che, qualche mese fa, è stato motivo di rinnovato interesse per un organo di pregio ristrutturato e oggetto di pubblicazione.
Non poche le segnalazioni arrivate in redazione con le foto allegate e che sottolineano l’assurdità dell’apposizione, su un monumento storico, di un segnale che indica la pista ciclabile adiacente. Un segnale che avrebbe potuto essere posizionato in verticale sulla piazzetta delle quattro fontane e che non avrebbe deturpato alcuna facciata di pregio e di interesse storico-artistico-architettonico.

“Chi è l’artista che ha consentito l’apposizione di questo segnale?” E’ la domanda che si stanno facendo in tanti ma dagli uffici comunali e, soprattutto, dal comando di Polizia Municipale, le bocche rimangono cucite. Qualcuno avrà pur ordinato questo lavoro e probabilmente dovrà correre ai ripari per il ripristino dei luoghi. Quello della salvaguardia e tutela di pezzi della nostra storia, certificati dall’inserimento nella Carta dei Beni Culturali, rimane una ferita aperta sia per quanto riguarda sovrastrutture che si trovano dappertutto sui nostri monumenti, sia per quello che riguarda intere facciate dove si consente il parcheggio di autoveicoli in adiacenza senza alcun provvedimento regolatore.
Intanto cresce l’indignazione per la disattenzione che funzionari pubblici e amministratori preposti hanno dimostrato di dedicare al patrimonio storico-artistico-architettonico della città. In attesa, comunque, che chi ha ordinato la messa in opera del segnale sulla facciata della chiesa del Purgatorio, appronti quanto prima il provvedimento per il completo ripristino dei luoghi in accordo con la Sovrintendenza.
E che la Confraternita del Purgatorio, a cui nessuno ha comunicato ufficialmente qualcosa e tantomeno chiesto l’autorizzazione, faccia sentire la propria voce.
