Ancora uno spazio messo a disposizione dalla Fondazione d’Arti che ospiterà, in un locale in via Martucci (esattamente all’angolo tra la stessa via e il vicolo che porta a Rampavilla) Loris Lillo “un grafico artigiano con una passione per la tipografia e le lettere dipinte a mano“, come lui stesso si definisce. “Mi chiamo Loris Lillo, sono un grafico artigiano con una passione per la tipografia e le lettere dipinte a mano. Sono nato nel 1994 a Monopoli, nel 2014 mi sono trasferito a Milano per frequentare la Nuova accademia di belle arti e lavorare successivamente nell’ambito della grafica e della comunicazione. Durante questo periodo, ho sempre cercato di svolgere il mio lavoro di grafico in modo più artigianale possibile, scoprendo che un tempo le insegne, la grafica e i loghi venivano disegnati e dipinti a mano da artigiani. Per approfondire queste tecniche – precisa Loris Lillo – ho viaggiato per l’Europa visitando vecchie botteghe degli ultimi artigiani rimasti, trovando la mia natura artistica in questo processo creativo che unisce grafica e artigianato“.
Esprime soddisfazione il presidente della Fondazione d’Arti, Angelo L’Abbate: “Stiamo continuando nella nostra funzione primaria, quella di ridare slancio alle strade del centro storico, con l’insediamento di artisti/artigiani che possano caratterizzare il nostro progetto di ‘Vie d’Arti’. Un lavoro che ormai dura da anni,. sostenuto dal Banco di Credito Cooperativo, e che sta dando i primi visibili frutti. Via Martucci, largo Cattedrale, via Lipari, via San Domenico, via Carelli, corso Umberto fanno parte di un percorso in cui operano ormai dieci botteghe di artisti e artigiani con passioni diverse. E’ nostra ferma intenzione continuare a fare il possibile affinché la nostra città possa offrire a coloro che vorranno esprimere le proprie arti spazi e opportunità“
Questa è la volta di Loris Lillo che esprime il suo entusiasmo per l’apertura della sua nuova bottega: “Sto prendendo in gestione una vecchia struttura nel centro storico di Conversano, in provincia di Bari, con l’intento di ridarle vita dopo decenni di chiusura e trasformarla in una bottega. Sarà un luogo autentico, immerso nel tessuto sociale del paese vecchio, dove potrò continuare la mia sperimentazione tipografica, in un contesto cittadino – conclude Lillo – tra i vicoli di un paesino ricco di storia, proprio come le vecchie botteghe di una volta, ormai quasi scomparse“.
