Marilyn Cerri: “Ho scommesso su Corso Umberto quando tutti mi sconsigliavano, sono felice di produrre qui le mie opere”

Marilyn Cerri è un’artista che da qualche anno ha deciso di esprimere il suo talento artistico “in piazza”, inteso come il luogo dove chiunque passa (in Corso Umberto, all’altezza dell’incrocio con l’arco di via Carelli) può trovarla intenta nella sua produzione artistica nel suo lab-store. Un laboratorio che non passa inosservato ai turisti e che, caso pressocché raro, rimane aperto per diverse ore al giorno e, il più delle volte, anche durante i giorni festivi. Una passione iniziale diventata impegno lavorativo senza mai trascurare il piglio creativo di un’artista che si è messa in gioco. A cinque anni dal suo insediamento abbiamo voluto ancora una volta ascoltarla, in special modo nel momento in cui lei stessa ha dedicato la sua ultima creazione a due personaggi della storia della città di Conversano: Giangirolamo II e Isabella Filomarino.

Cosa si aspettava dalla sua produzione, cosa ha ottenuto e che riscontri ci sono stati?
Fin da bambina, ho sempre sognato di mettere in pratica le mie competenze artistiche per promuovere e valorizzare le bellezze e la storia della mia amata Conversano. Ho voluto trasmettere, attraverso la mia arte, l’essenza di questa città che porto nel cuore.
I risultati? Assolutamente sì, e direi anche oltre le mie aspettative! Quando i “turisti per caso” passano davanti al mio lab-store “ARTE IN CORTE” Ceramiche e Souvenir Artigianali, sono subito attratti dall’atmosfera unica del luogo. Entrano e si ritrovano catapultati nel mio mondo, dove la passione per l’arte e la ceramica è palpabile. Sono spesso sorpresi e affascinati dai miei dipinti ad olio e acquerelli che immortalano gli scorci più belli di Conversano, e molti di loro finiscono per portare con sé un pezzo della città sotto forma di souvenir artigianali o ceramiche dipinte a mano.
Non solo, spesso mi trovo felicemente a fare da “guida culturale”, condividendo cenni storici, suggerendo i luoghi imperdibili da visitare e arricchendo così la loro esperienza. È una soddisfazione immensa sapere che, grazie al mio lavoro, queste persone non solo scoprono Conversano, ma la portano con sé, in un piccolo pezzo di arte che racconta la nostra storia.

Come si trova in Corso Umberto? Cosa ne pensa di Corso Umberto dato che ci sono stati altri sviluppi?
Mi trovo benissimo, era esattamente il posto che desideravo e che ho scelto con grande determinazione. È una gioia vedere come Corso Umberto stia crescendo e come nuove attività stiano emergendo in armonia, senza intralciarsi a vicenda, ma piuttosto contribuendo a creare un’atmosfera positiva e autentica per chiunque venga a visitare questo angolo della città.
Ricordo ancora quando, cinque anni fa, ho deciso di stabilirmi nel locale conosciuto come “Vincenzo delle Caramelle”. Ho creduto sin dal primo momento nelle potenzialità di Corso Umberto, convinta che potesse ritornare a brillare, forse anche più di quanto facesse in passato. Molti mi avevano sconsigliato, dicendo che quella strada era ormai spenta, ma ho voluto scommettere su questa sfida. Oggi, tantissime persone continuano a ringraziarmi per aver ridato vita e colore a questo tratto di Conversano, e non c’è soddisfazione più grande di questa.
Inoltre, la mia posizione è perfetta: proprio di fronte alla chiesa della Passione — e di passione qui ce n’è davvero tanta — e accanto a uno dei punti più fotografati e amati della città, l’arco Carelli. È un privilegio poter contribuire a rendere Corso Umberto un luogo accogliente e vivace, pieno di arte, storia e bellezza.

Marilyn Cerri con il maestro Riccardo Muti in Corso Umberto nell'estate del 2023
Marilyn Cerri con il maestro Riccardo Muti in Corso Umberto nell’estate del 2023

Lei cosa suggerirebbe invece?
Suggerirei di dare più spazio alla meritocrazia e di promuovere un clima di rispetto reciproco e considerazione tra tutte le attività locali. Sarebbe meraviglioso creare sinergie genuine, dove ognuno possa esprimere la propria creatività senza dover temere di essere “copiato” o di trovarsi a competere slealmente. C’è spazio per tutti, basta un po’ di fantasia e una buona dose di creatività.
Credo fermamente nella gentilezza, nell’onestà e nell’integrità, valori che dovrebbero guidare ogni nostro passo, non solo a livello professionale ma anche personale. È fondamentale essere leali con sé stessi e con gli altri, costruendo relazioni basate sulla fiducia e sul rispetto. Non mi identifico con nessuna corrente politica in particolare, perché ciò che mi sta davvero a cuore è fare le cose giuste, in modo etico e trasparente. Spero che questi principi possano diventare la base su cui costruire una comunità locale forte e unita.

Come è nata l’idea di realizzare le statue dei Conti?
L’idea di creare una collezione dedicata ai Conti di Conversano è nata da una passione che coltivo fin da bambina. Sono sempre stata affascinata dalla storia della mia città e dalle leggende che ruotano attorno a figure come Gian Girolamo II e la sua amata Isabella Filomarino. Questi due personaggi hanno lasciato un’impronta indelebile nella storia, nella cultura e nell’arte di Conversano, e ho sempre sentito il desiderio di render loro omaggio.
Questo desiderio si è concretizzato nella “PriMarilyn Collection”, una linea dedicata proprio a queste due figure iconiche: il “Guercio di Puglia” e la “Bella di Puglia”. Ho presentato questa collezione in un evento molto speciale, “Moda sotto le stelle Glamour”, dove le modelle hanno letteralmente indossato la storia di questi Conti attraverso T-shirt, shopper e, naturalmente, le mie ceramiche artigianali. Le grafiche moderne e accattivanti che ho creato per questa collezione hanno permesso di dare nuova vita a questi personaggi storici a me tanto cari.
Nonostante mi aspettassi un maggiore riscontro e interesse da parte delle istituzioni locali per un progetto che esalta la storia di Conversano, sono comunque soddisfatta della reazione entusiasta del pubblico. Turisti, clienti affezionati e amanti della nostra città restano sempre affascinati dalla mia creatività e dalla capacità di dare vita, attraverso l’arte, a pezzi unici che raccontano la storia di Conversano. Continuo a lavorare con passione e dedizione, determinata a valorizzare la nostra storia attraverso le mie creazioni, sempre pronta a realizzare nuovi sogni e a soddisfare le richieste dei miei clienti con idee sempre nuove e inesauribili.

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