Mezz’ora in fila per i passaggi a livello chiusi, la città nel caos del traffico dalle 6.00 del mattino. Il video

Rappresenta una vera e propria emergenza quella che i cittadini stanno denunciando da qualche mese, esattamente da quando è ripreso “timidamente” il servizio ferroviario che, al momento, collega solo Rutigliano a Castellana, via Conversano. In attesa che riprenda il servizio sulla intera tratta Bari-Martina Franca, via Conversano. Al passaggio dei treni, le sbarre rimangono chiuse per circa mezz’ora. E si creano file (nel video la situazione registrata alle 6.30 di ieri mattina 8 settembre 2024 all’incrocio di via Polignano), delle quali molte volte fanno parte ambulanze con sirene accese.

Conversano, ore 6.30 di lunedì 8 settembre 2024. La fila creatasi sulle strade che portano all’incrocio con via Polignano, a causa della durata (30 minuti) della chiusura del passaggio a livello

Una vera e propria emergenza che, con l’inizio del calendario scolastico mercoledì 10 settembre, paralizzeranno la città tra le imprecazioni di coloro che si muovono per recarsi al lavoro. La situazione ha stancato letteralmente tutti, come si legge in tanti commenti sui social. Qualche minuto fa l’avv. Francesco Iudice, ex sindaco di Conversano, ha esternato il suo pensiero rivolgendosi direttamente al governatore Michele Emiliano e all’amministratore delle Ferrovie dello Stato che gestiscono le ex Ferrovie Sud Est: “Caro Presidente Emiliano e Amministratore Ferrovie dello Stato, lunedì 9 settembre ore 7 di mattina, passaggio a livello chiuso per circa 31 minuti, oltre al grave disagio dei numerosi automobilisti, essendosi formate file di centinaia e centinaia di metri, dolorosamente un’ambulanza con le sirene spiegate, diretta all’Ospedale di Monopoli, avanzata in seconda fila per guadagnare minuti all’apertura delle sbarre, vista la comprensibile urgenza, dopo aver atteso invano un lungo tempo, ha desistito e a velocità, in retromarcia e sempre a sirene spiegate, ha percorso tutta via Polignano, sino al rondo’ per deviare per via Cozze…Tutto ha un limite!

Ma qual è la motivazione di tanta attesa? I sistemi di sicurezza, soprattutto dopo la tragedia sulla tratta Andria-Corato che costò la vita a 23 pendolari, si sono fatti molto più stringenti e, tecnicamente, hanno determinato questa situazione che non potrà essere che questa se l’infrastruttura rimarrà intatta, senza alcun investimento e idea progettuale alternativa.
In poche parole, se Regione e Ferrovie dello Stato non provvederanno a finanziare un progetto, la città di Conversano rimarrà “imbottigliata” per tanti altri anni. Soprattutto quando, come dicono da tempo, il servizio intero sulla tratta Bari-Martina Franca, via Conversano, sarà ripristinato e le corse dei treni saranno ben più numerose. Sembra arrivato il momento di una mobilitazione generale che dovrebbe essere promossa dalla stessa amministrazione comunale.
Le scene come quelle riscontrate in queste folli mattinate si ripeteranno fin quando non sarà presa una decisione radicale sul rapporto tra i binari per un servizio essenziale (manca dal giugno 2019) e il tessuto urbano della città.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *