Il buio pesto nel viale della stazione, problema antico e sempre segnalato dai cittadini che frequentavano quel luogo per necessità quando il servizio ferroviario era a pieno regime, è tornato prepotentemente. Sono giunte segnalazioni puntuali alla nostra redazione dopo la rimozione di luci apposte, qualche mese fa, e che ricalcavano quelle posizionate nel centro storico. Ci siamo recati sul luogo e, in effetti, abbiamo constatato che i viali laterali (i marciapiedi) sono completamente al buio e alle prime luci della sera quel buio sconsiglia il passaggio a coloro che vanno in stazione per utilizzare quei pochissimi treni che collegano Rutigliano a Putignano (via Conversano), a coloro che abitano in via Golgota oppure a coloro che vogliono recarsi, a prescindere, nel viale della stazione.
Risulta inspiegabile la rimozione di punti luce che erano stati apposti in concomitanza con l’illuminazione molto “pugliese” nel centro storico. Le luci sono state rimosse, dal vile della stazione, nello stesso momento in cui sono state rimosse nel centro storico. Si è trattato quindi, stando a quanto osservato, di una illuminazione dei viali della stazione “estiva” e “stagionale”. Adesso, con l’autunno, è il momento del buio pesto.
L’impressione è che quei punti luce “estivi” siano stati rimossi in quanto appartenenti al lotto delle luci utilizzate nel centro storico senza che nessuno, nell’ufficio tecnico in questo caso, si sia reso conto che il viale della stazione non è un luogo da animare ma basterebbe almeno illuminarlo.
Questa ormai conclamata disorganizzazione e mancanza di cura dei dettagli da parte delle strutture comunali, stridono con quanto alcuni amministratori e, soprattutto, consiglieri comunali avevano promesso. Aver gridato ai quattro venti negli anni e mesi scorsi: “Riaccenderemo le luci nella città“, esclamato con enfasi da alcuni consiglieri comunali, è suonato come un triste presagio e come l’anticamera del “buio pesto”.
Chi frequenta per le varie ragioni già enunciate il viale della stazione, non può continuare a farlo in queste condizioni di precarietà e insicurezza. E’ bene che la pubblica amministrazione, nelle sue articolazioni più variegate, faccia molta più attenzione e provveda da subito ad illuminare un viale così centrale e fondamentale.
Così come, sempre in tema di luci spente, provveda a sistemare l’impianto semaforico di via P.M. Accolti Gil, all’incrocio con via Risorgimento (la strada che porta al plesso Carelli). Da un anno non funzionante e pericolosissimo per auto e pedoni. E, purtroppo, la lunga lista dei luoghi bui non finisce qui. Nonostante coloro che avevano promesso luce a volontà.