Per uno strano caso del destino, o forse per una ben precisa volontà di chi ha stilato il calendario, ogni anno in questo periodo festeggiamo la nascita di Gesù e la fine dell’anno. Nascita e fine sono due opposti che per noi significano anche inizio di nuovi progetti e bilancio delle cose fatte nell’anno che sta volgendo al termine.
L’anno appena terminato ha regalato, almeno a noi conversanesi, la speranza che il dialogo tra avversari politici può esserci e molte volte può partorire cose molte interessanti. Sicuramente la mozione firmata da Cascella e Loiacono, votata all’unanimità dal consiglio comunale, che prevede la rimozione dei rifiuti scaricati abusivamente nelle strade rurali, l’adeguamento del PRG al PPTR (Piano Paesaggistico Territoriale Regionale) e l’approvazione di un nuovo regolamento per la salvaguardia dei muretti a secco, è una bella notizia.
Il diritto di cronaca ed anche l’espressione delle proprie opinioni, a Conversano, invece molte volte viene utilizzato per denigrare la persona che lo esercita. Persone tristi e non pronti alle novità sono gli appellativi più utilizzati dai supporters della maggioranza . Possiamo citare, a tal riguardo, le reazioni che si sono avute quando qualcuno ha criticato l’allestimento natalizio fatto allestire dalla nostra amministrazione.
Gli addobbi quest’anno sono stati fatti, quasi tutti, con criterio e con gusto. Ma un’amministrazione che investe tanti soldi in una manifestazione non deve prevedere anche un ritorno economico per la città. Ritorno economico che non deve essere l’organizzazione di bracerie a cielo aperto nei pressi del castello. Per il settore enogastronomico ci sono i nostri ristoranti e le nostre pizzerie che offrono un ottimo prodotto. Sarebbe importante investire in eventi culturali che attirano turisti ed anche abitanti di paesi limitrofi.
Un’altra novità che verrà discussa nel 2025 dal nostro consiglio comunale è la realizzazione del forno crematorio. Realizzazione che sicuramente vedrà coinvolti consiglieri di maggioranza ed assessori da una parte e imprenditori conversanesi dall’altra. Il problema della gestione del cimitero e delle case funerarie è stato per molto tempo gestito in maniera silente. Questo fino a quando un imprenditore locale ha denunciato quelle che, secondo le sue opinioni, sono delle irregolarità. Vedremo cosa accadrà l’anno prossimo e come l’argomento “cimitero” sarà gestito dai decisori politici locali.
A livello nazionale da poco è stata approvata la manovra finanziaria che cercherà di mettere a posto i conti per il prossimo anno. Come sempre le manovre sono scritte in politichese e ricche di termini come cuneo fiscale, aumenti dei tassi d’interesse, riduzione delle aliquote IRPEF.
Fanno notizia in questa manovra i dodici miliardi di euro destinati alla costruzione del ponte sullo stretto di Messina. È dal 1955, escludendo ovviamente quello fatto costruire dal console Lucio Cecilio Metello nel 250 a.c. per far passare 104 elefanti, che tutti i governi promettono questo ponte ed ogni anno destinano risorse in questo progetto che non riesce a vedere la luce. Ma è il caso di continuare ad investire soldi in un’opera che per il momento vede ancora la fase progettuale? E’ il caso di collegare la Sicilia al continente quando sarebbe opportuno investire per costruire strade e ferrovie in questa regione, dove per fare 100 chilometri in treno si impiegano più di tre ore? Non sarebbe meglio utilizzare i dodici miliardi di euro per combattere la siccità in Sicilia? Sono domande a cui nessuno risponde trincerandosi dietro risposte demagogiche o a presunti vantaggi economici per la Sicilia.
Ogni inizio è sempre ricco di entusiasmo e di buoni propositi che con il passare dei mesi si trasformano in rabbia e frustrazione. L’augurio che possiamo farci è quello di arrivare a fine 2025 tutti più sereni…tanto un finanziamento per il ponte sullo stretto di Messina si troverà anche nella prossima legge finanziaria. E i tempi di percorrenza interni alla Sicilia, e non solo, continueranno ad essere biblici.
Sereno 2025