I sei consiglieri di opposizione (Borrelli, Accardo, Loiacono, Galiano, D’Alessandro, Matarrese), a dodici giorni dalla tragedia sfiorata per la caduta dell’albero di pino in Villa Garibaldi, hanno presentato una mozione al presidente del Consiglio Comunale Gungolo con la quale si impegna il sindaco e la giunta a prendere delle decisioni sullo stato del verde pubblico e sulle situazioni che potrebbero pregiudicare la pubblica incolumità, a causa della mancata manutenzione di alberi e vegetazioni in vari punti della città.
Pesante il testo della mozione (riportato in fondo a questo articolo) dove viene ipotizzato un “comportamento omissivo” dell’amministrazione comunale esposta ad una “responsabilità evidente“.
Non è, quindi, terminata la discussione sull’episodio della caduta del pino in Villa Garibaldi del 4 febbraio scorso che ha determinato la presa di coscienza da parte di tutta la comunità dello stato “comatoso” del verde pubblico.
Quindi si andrà in Consiglio Comunale per la discussione della mozione dei sei consiglieri dell’opposizione, i cui risultati dovranno determinare precisi impegni del Sindaco e della giunta.
Anche in maggioranza sembrano esserci segni di insofferenza da parte di alcuni consiglieri comunali, in queste settimane rimasti silenziosi come poche altre volte, per la mancata programmazione delle manutenzioni da parte della giunta comunale. Durante la discussione in Consiglio si capirà fin dove si spingeranno quei consiglieri della maggioranza che da qualche tempo mostrano tutta la propria insofferenza.
IL TESTO INTEGRALE DELLA MOZIONE PRESENTATA DAI SEI CONSIGLIERI DI OPPOSIZIONE
Come noto, la mattina del 04 febbraio u.s. si è verificata la caduta di uno dei due pini secolari presenti all’ingresso di Villa Garibaldi. Si è trattato di un evento particolarmente grave poiché, se fosse accaduto in altre circostanze (magari durante le recenti festività natalizie oppure nel periodo estivo) avrebbe potuto causare conseguenze a dir poco tragiche.
In ogni caso l’episodio, oltre ad aver fortemente turbato e rattristato l’intera collettività per il valore storico, paesaggistico, affettivo ed ambientale dei pini oggi rimossi, solleva alcuni interrogativi. E’ evidente che la posizione sbilanciata dei due alberi, unita alle molteplici segnalazioni di pericolo pervenute all’Ente (non da ultimo addirittura una PEC del giorno prima l’evento) avrebbero dovuto indurre l’amministrazione ad adottare misure immediate, come un accertamento in loco e la conseguente recinzione dell’area interessata.
Tuttavia, nulla è stato fatto, rendendo il comportamento omissivo ancor più grave, con il rischio di esporre la P.A. ad una responsabilità evidente. Allo stesso modo, desta preoccupazione lo stato attuale di altre zone alberate cittadine in cui si riscontrano situazioni di criticità che potrebbero portare a conseguenze simili. Ciò è imputabile ad una manutenzione pressoché assente, che non garantisce né la sicurezza dei luoghi né il decoro urbano ed il benessere delle piante.
I nostri avi, di certo più lungimiranti, ci hanno lasciato un patrimonio verde davvero invidiabile: ville magnifiche, grandi giardini con siepi ed alberi. Purtroppo, a questa preziosa eredità non è corrisposta un’adeguata cura e conservazione. Molte aree oggi versano in stato di degrado, con alberature cittadine in condizioni critiche. Si pensi, ad esempio, al Viale della Stazione, Viale Morea, il più volte citato rondò Via Rutigliano, Via Padre Michele Accolti Gil, fino alla stessa Villa Garibaldi, dove la manutenzione è assente da tempo. Dispiace constatare come, nonostante le numerose lamentele dei cittadini, manchino azioni concrete volte alla salvaguardia di questo importante patrimonio.
Non è stata effettuata una ricognizione puntuale del verde pubblico – iniziativa già richiesta in altre occasioni – che avrebbe consentito interventi idonei a preservare e tutelare il patrimonio arboreo, scongiurando situazioni di pericolo. Inoltre, non abbiamo evidenze circa l’esistenza di un accordo quadro con un’impresa specializzata che sicuramente avrebbe sollevato gli uffici dall’onere di affidamenti singoli e dispendiosi, spesso inefficaci ed estranei ad un’ottica manutentiva programmata. Ci troviamo, dunque, di fronte ad uno scenario preoccupante, destinato a peggiorare con la realizzazione dei nuovi parchi, dove la gestione della manutenzione diverrà ancora più centrale.
Tutto quanto sopra premesso e considerato, il Consiglio Comunale impegna il Sindaco e Giunta a:
1) Informare il Consiglio sulle attività intraprese fino ad oggi;
2) Riferire al Consiglio Comunale l’attuale iter formale delle segnalazioni dei cittadini (sul verde pubblico, sulle manutenzioni e sulle eventuali emergenze) e in quale ufficio vengono verificate e riscontrate formalmente dette segnalazioni;
3) Intervenire nella manutenzione del verde pubblico cittadino, con particolare attenzione a quelle situazioni che potrebbero costituire fonte di pericolo per l’incolumità pubblica;
4) Intraprendere una programmazione di interventi mirati a risolvere le situazioni di criticità.