Ex vasche di decantazione: piantumati duemila alberelli per un bosco che non c’è. A rischio l’efficacia di soldi del PNRR. Il video

L’ abito non fa il monaco”. Si è presentato così all’appuntamento Giovanni Carone, conoscitore del territorio rurale del nostro comune, per giustificare il suo abbigliamento. Indossava gli abiti da lavoro e, come al solito, ci ha messo la faccia per denunciare lo stato di degrado in cui versa la nostra periferia. Accompagnati anche da Pasquale Loiacono (consigliere comunale) che con il collega Sebastiano Cascella (impossibilitato a presenziare per impegni pregressi) si è fatto promotore di una comune mozione per la pulizia e il decoro delle strade rurali. Insieme ci siamo recati alle ex vasche di decantazione. Area di proprietà comunale che dovrebbe diventare un bosco, finanziato con le risorse del PNRR nell’ambito di un progetto più ampio che riguarda l’intera città metropolitana. nelle intenzioni della nostra amministrazione destinata ad ospitare un bosco. Sono stati posizionate circa duemila piante di alberelli. Visibili purtroppo cumuli di macerie, per lo più di amianto, la cui pericolosità è nota a tutti.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *