“In questa vicenda bisogna entrare in punta di piedi perché vengono coinvolte persone con le loro emozioni e relazioni“. Francesco Gentile, dirigente scolastico del liceo “San Benedetto” dal 2020, precisa subito che l’episodio di aggressione da parte di un ragazzo venticinquenne nei confronti di uno studente minorenne del liceo “San Benedetto” è materia da trattare con grande attenzione e rispetto.
Il prof. Gentile ci accoglie in presidenza mostrando serenità e consapevolezza che si tratta di episodio reale che non va sottovalutato e, comunque, al vaglio degli inquirenti: “Ci sono indagini e ho estremo rispetto delle istituzioni“. Quanto, invece, alla visita di Carabinieri e unità cinofile dei giorni scorsi, il dirigente conferma che si è trattato di una visita “concordata…perché non abbiamo niente da nascondere“.
Da questa vicenda è emersa anche l’inefficienza delle video camere nell’area delle scuole che, pur presenti per il progetto “Scuole sicure”, sembra non funzionino e, soprattutto, non rientrano nel materiale a disposizione del comando di polizia municipale. Una situazione, quella delle video-camere in città, di cui non si conosce mai il reale funzionamento e la reale connessione con le banche dati di chi deve monitorare le situazioni a rischio.
Infine il prof. Gentile parla del periodo pandemico e post pandemico, della solidità della scuola e della conferma delle iscrizioni che consentiranno “nonostante l’aspetto demografico” di costituire le stesse classi dello scorso anno distribuite tra i vari indirizzi, alcuni dei quali nuovi e interessanti.
LA VIDEOINTERVISTA
