Pallamano, per il Conversano è notte fonda: biancoverdi sconfitti anche dalla Macagi Cingoli

Psicodramma in casa Conversano, la squadra di mister Tarafino si sgretola nel secondo tempo della sfida, giocata ieri 22 marzo, in casa del Cingoli e si fa rimontare ben sei gol di vantaggio perdendo incredibilmente per 29 a 28 contro la terzultima in classifica.

Continua così il momento molto buio dei biancoverdi arrivati alla terza sconfitta consecutiva, se includiamo la finale di Coppa Italia, e quindi, di fatto, protagonisti di una stagione fallimentare.

Ad inizio anno la squadra del patron Roscino era portata da tutti gli addetti ai lavori come la favorita per vincere tutto ma adesso, dopo aver già perso la Coppa Italia in finale, i biancoverdi si ritrovano terzi in classifica e vedono allontanarsi sempre più anche l’obiettivo tricolore.

Una sconfitta che mette tutti in discussione, la società, lo staff tecnico ed i giocatori. Troppi gli infortuni, troppi gli errori ripetuti sul campo dall’inizio dell’anno, su tutti sicuramente la mancanza di continuità, condita da un pizzico di presunzione, che ha portato, ad una squadra mai apparsa, fino ad ora, concretamente unita verso l’obiettivo, con la società costretta a porsi più di qualche interrogativo.

Passino i tanti infortuni che hanno comunque rallentato ed influito sul percorso di crescita di una squadra quasi del tutto nuova ma, una sconfitta come quella di ieri, sabato 22 marzo, l’ennesima arrivata soprattutto per colpe proprie, non è più accettabile e perdonabile da nessuno, considerando il valore e l’esperienza degli uomini presenti in rosa e le ambizioni di inizio stagione.

Il match con il Cingoli ha riportato alla luce tutte le lacune di questa squadra, che ha comunque iniziato nella maniera giusta e con il giusto spirito la gara, portandosi in vantaggio nei primi minuiti, complice una difesa non così perfetta da parte degli avversari, per poi vedersi rimontare sul finale della prima frazione, sino al 14 a 15 in favore dei biancoverdi, con il quale si è concluso il primo tempo.

Nella ripresa il Conversano ha prima sfruttato i tanti errori e le palle perse dei padroni di casa per allungare sino al più sei, sul parziale di 25 a 19 per poi vanificare tutto con gli ultimi 15 minuti di gioco letteralmente da incubo.

Errori al tiro, tante palle perse e regalate agli avversari, confusione nella fase offensiva e una difesa incapace di leggere e fermare le trame offensive ripetute degli avversari che, sfruttando un semplice movimento del proprio pivot, sono riusciti ad aprire troppo facilmente la retroguardia biancoverde, ribaltando completamente il risultato a proprio favore.

Cingoli che vince così per 29 a 28 aprendo così definitivamente la crisi del Conversano, apparso davvero incapace di reagire all’inerzia della gara, che scivola con questa sconfitta momentaneamente al terzo posto in classifica e che, se vorrà risollevarsi e dare un senso a questa stagione dovrà ripartire con tanta umilità e fame di vincere, caratteristiche che fino a questo momento evidentemente sono mancate.

Sui vari social e per le vie della nostra Città, a partire dal fischio finale del match di ieri, dilagano le critiche, da parte dei tanti tifosi, per i biancoverdi. Le colpe di questa crisi vengono divise tra lo staff tecnico, apparso in confusione soprattutto nelle ultime gare, ed i giocatori spesso scarichi e con poco mordente, probabilmente alcuni anche distratti da voci di mercato, in cui i tifosi non riscontrano più i valori che hanno sempre contraddistinto la Pallamano qui a Conversano, ovvero lo spirito di sacrificio, la fame di vittoria, l’attaccamento alla maglia e l’umiltà.

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