Coronavirus, la città si adegua e collabora. Alcuni commercianti decidono di chiudere

Smentita la bufala dell’elicottero che avrebbe “sanificato” la città

Conversano – Le misure stringenti adottate dal governo che ha reso tutto il territorio nazionale “zona rossa”, non ha colto di sorpresa i cittadini conversanesi. In città c’è una sostanziale calma e gli umori della maggior parte dei cittadini sono ben visibili sui social. Sostanzialmente tutti cercano di rendersi utili postando il decalogo da rispettare per fare prevenzione ed evitare il contagio. Naturalmente non mancano le polemiche ma la serietà e la responsabilità crescono esponenzialmente. A causare più allarme, invece, sono le chat di watsapp che sfornano bufale l’una dietro l’altra.
Ma la città vive anche oltre i social. Gli uffici sono chiusi al pubblico e solo in casi eccezionali, e su prenotazione, è consentito l’acceso sempre seguendo scrupolosamente le prescrizioni igieniche. I commercianti, pur nella difficoltà più assoluta, stanno collaborando nel mantenere vive e applicate le norme previste dai vari decreti approvati dal Consiglio dei Ministri. E alcuni di loro hanno deciso di chiudere per qualche giorno l’attività.
Molti professionisti hanno comunicato di aver sospeso temporaneamente la propria attività mentre nei supermercati si entra in pochi per volta. Qualche problema si riscontra nei pressi delle farmacie dove si entra in pochi ma qualcuno non rispetta appieno la distanza minima dal propria vicino mentre attende il proprio turno. E i vigili urbani stanno intervenendo spesso proprio per il rispetto delle prescrizioni.
Le vie del centro sono vuote a dimostrazione del fatto che i cittadini stanno osservando la disposizione di non uscire di casa e/o di farlo solo se necessario.
Una comunità che in effetti sta dimostrando di essere matura e di aver capito la drammaticità del momento.
Il sindaco giornalmente e con sobrietà informa i cittadini sulle nuove disposizioni invitando tutti al rispetto delle regole al fine di tornare quanto prima alla normalità.
Da segnalare, infine, la bufala più clamorosa degli ultimi giorni che voleva un elicottero alzarsi in volo per santificare la città. Una notizia priva di fondamento.
Soprattutto dalla Lombardia si fanno sentire quei giovani che non hanno ritenuto, a ragione, di prendere il treno e tornare a casa. Ci mandano a dire che stanno soffrendo ma anche loro nel rispetto di ogni prescrizione in quella zona da cui tutto è partito.
Ci vorrà pazienza e rigore ma tutti sono convinti: ce la faremo a tornare in una normalità che tutti vorrebbero piena di tante piacevoli novità.

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1 Comment

  1. Angelo Carrieri says:

    Certo che quella della disinfezione con l elicottero è una bufala, anche perché un elicottero si fa sentire bene. Altro è invece organizzare una disinfezione straordinaria di piazze e strade con autobotti che bagnano con soluzioni al cloro o altro disinfettante, come è stato già fatto in altri paesi viciniori (Multiservizi). Usiamo le autobotti d’estate per lavare e rinfrescare, a maggior ragione si può fare ora che è richiesta massima igiene, in una città che di carenze igieniche ne ha purtroppo tante