Inaugurato il laboratorio e punto vendita il 25 luglio scorso
Conversano – Solo la passione e il coraggio di osare di una ragazza trentenne poteva dar vita all’apertura di un atelier in Corso Umberto (l’ex locale del famoso “Vincenzo delle caramelle“) a Conversano, in pieno centro storico. A farlo un’artista conversanese poliedrica: pittrice, scultrice con la passione per la lavorazione della ceramica. Un’iniziativa nata da un’idea in controtendenza, quella di insediarsi nel centro storico, da mani di particolare creatività, dalla puntigliosità di un impegno che è durato tanto tempo e che ha superato anche il difficile momento dovuto all’emergenza. Parliamo di Marilyn Cerri che ha rotto gli indugi e ha dato vita a quest’iniziativa dal carattere sia artistico che economico e che aspetta nel suo laboratorio i turisti ma, come lei ama ripetere: “anche e soprattutto i miei concittadini“.
L’ARTISTA
Marilyn Cerri, nata a Conversano e vissuta nel periodo degli studi universitari a Lecce è una giovane eclettica artista di 32 anni. All’età di 14 anni inizia a prendere lezioni di discipline plastiche dal prof. Giuseppe Pavone, creatore di opere d’arte in argilla e terracotta di notevole pregio. Frequenta l’Istituto Statale d’arte “Luigi Russo” in Monopoli conseguendo nel 2007 il diploma di artistica in “Architettura e arredamento”. Nel 2010 riprende la lavorazione della terracotta, sua grande passione, seguendo un corso di studi con il noto scultore leccese Giampiero Quarta.
Nel 2011 si laurea in Conservazione e Restauro presso l’Accademia delle Belle Arti in Lecce, con votazione 110/110 e lode con plauso della commissione accademica. Durante il corso di laurea incontra noti scultori salenti come Antonio Miglietta, Giampiero Quarta e Antonio Elia. Il completamento del ciclo di studi le ha consentito di acquisire molteplici conoscenze tecnico-pratiche che spaziano dal design alla pittura, dalla scultura alla lavorazione di materiali plastici, dalla fotografia alla grafica. La sua passione per l’arte a 360° l’ha spinta a formarsi continuamente per acquisire nuove competenze e conoscenze in numerosi ambiti artistici, durante e dopo il conseguimento della laurea. giugno 2014 partecipa ad un corso tenuto da Rubén Belloso Adorna, un artista spagnolo di fama mondiale, durante il quale si avvicina e si appassiona alla tecnica dei pastelli ed ha occasione di incontrare il maestro Rocco Bucci. Nel 2016 segue un corso di modellazione e rendering 3d a Putignano presso Coffice Portagrande. Sempre nel medesimo anno, dietro l’invito del prof. Enzo Angiuoni, partecipa a diverse collettive “Omaggio a Toto’” nel segno dell’arte contemporanea internazionale, realizzando opere innovative e molto particolari nella tecnica. In quest’occasione conosce molti artisti contemporanei come Enrico Meo e ceramisti di grande spessore come Giuseppe Liberati. In seguito con il maestro Liberati nasce un forte legame di stima e fiducia e una simbiosi nelle idee dalle quali è sfociata una collaborazione artistica per la produzione di una collezione di manufatti artistici di vario genere e valore. Giuseppe Liberati è stato il primo promotore e sostenitore, pilastro fondamentale (grazie alla sua quarantennale esperienza) nell’avvio della mia attività imprenditoriale. Nel suo percorso artistico, Marilyn non ha mai trascurato la pittura con le sue varie tecniche.
Grazie al gallerista Pippo Di Perna ha avuto la possibilità di incontrare più da vicino alcuni importanti pittori del panorama iper-realista come Giovanni Gasparro, Addamiano, Giorgio Esposito, Angelo Lamorgese, Michele Paloscia, Paolo Sciancalepore e il suo grande amico e maestro Alessandro Conti, facendo anche da modella per i suoi dipinti. Un’altra nota importante in questi ultimi anni è stato anche l’incontro e l’amicizia nata con il maestro Ignazio Lopez a cui sono molto affezionata poiché mi ha sempre sostenuta dandomi tantissimi consigli nell’ambito artistico. Tutte queste esperienze e contaminazioni fanno dell’artista Marilyn Cerri una figura poliedrica, che, nonostante la giovane età, vanta la partecipazione a diversi concorsi nei quali ha ottenuto sempre ottimi posizionamenti. L’articolato percorso di formazione artistica appena descritto conferisce oggi un grado di maturità artistica e la giusta consapevolezza per avviare un laboratorio artigianale nel campo della produzione di ceramiche artistiche e trasformare la propria passione in una iniziativa imprenditoriale con un impatto positivo sul territorio. La passione per la lavorazione della ceramica è animata dal forte sentimento di appartenenze alla propria terra, la Puglia, fonte di ispirazione per Marilyn Cerri che aggiunge: “In particolare, Conversano, mio paese di origine e residenza attuale, vanta un complesso e articolato patrimonio storico, architettonico e culturale che va tutelato anche attraverso questo tipo di attività che valorizzano il centro storico. L’obiettivo principale è la realizzazione di prodotti artigianali, ceramiche realizzate puntando sulla qualità, unicità e originalità. Tutti i prodotti, destinati ai turisti ma anche agli abitanti del posto, saranno ispirati alla Puglia al fine di esaltarne i valori culturali, gli usi e i costumi, i sapori, i profumi, la storia, i colori, le bellezze paesaggistiche e tutti quei valori identitari che rappresentano un vero e proprio patrimonio da tutelare. Oltre ai manufatti in ceramica, verranno proposti altri prodotti artistici come dipinti realizzati con diverse tecniche (olio su tela, pastelli, acquerelli), cartoline e raffigurazioni di scorci ispirati all’amata Puglia. L’iniziativa presenta molteplici elementi di assoluta novità. In primo luogo, si tratta di un’attività unica nel territorio di Conversano. La città pur vantando di un patrimonio architettonico e culturale importante, di cui il castello Aragonese ed il monastero di San Benedetto sono solo i simboli più noti, non dispone di laboratori artistici simili”.
SCRIVONO DI LEI:
Pittrice, artista poliedrica, nata a Conversano (Ba) nel 1988 si è laureata in Conservazione e Restauro a Lecce. Più volte selezionata e premiata in importanti concorsi. «La sua attività parte dalla strutturazione della materia come mezzo di espressione dell’arte ed approda nella pittura realista e contemporanea. La ricercatezza dei particolari è sempre presente nelle sue opere, nulla è lasciato al caso. La lavorazione dell’argilla è stato il suo primo Amore, la grazia delle forme e le idee fuori dal comune la contraddistinguono dalla massa. L’emotività e l’energia delle sue idee sono sfociate nella pittura sia in campo realista che contemporaneo. Partendo dalla fotografia sceglie le pose, la luce, i tratti più caratteristici per dar vita ai suoi dipinti che esprimono…passione e dedizione.» «La creatività di Marilyn Cerri si sviluppa tramite opere pittoriche che mirano, attraverso un’operazione che rimanda a certe assonanze con l’arte pop, a creare un’iconografia della memoria, recuperando immagini di personaggi del passato per proporli in nuovi e diversi contesti visuali. Attraverso il linguaggio dell’ironia si attua una sorta di celebrazione di vere icone popolari come Totò, o personaggi politici dell’ottocento, le cui immagini sono ora riproposte come soggetti di famose opere pittoriche del passato, oppure appaiono immortalati in ipotetici francobolli celebrativi. E’ un’operazione di tipo concettuale, un viaggio nella memoria, nella rilettura di un passato rivisto attraverso un’attenta riflessione del significato a cui può assurgere l’immagine, in una sorta di emblematizzazione figurale. Sono modelli iconografici che, attraverso un processo di elaborazione intellettuale, portano la pittrice ad attuare una personale ricerca estetica, dove l’arte rilegge se stessa in una configurazione simbolica e creativa. E’ un messaggio di recupero di significati, in un rigoroso e intelligente modo di costruire visioni e rapporti segnici ottenuti tramite divertite evocazioni figurali. Tutto viene proposto attraverso un’elaborazione grafica di forte spessore che evidenzia una sicura e raffinata tecnica pittorica. Queste opere entrano in un ambito di ricerca che si risolve attraverso un linguaggio complesso e raffinato, strutturato in un sottile equilibrio formale e concettuale di sintesi storica.» (Dott. V. Cracas)
Marilyn Cerri riesce a esprimere l’impulso spontaneo della propria visione attraverso una tecnica dallo spessore cromatico che va a concentrarsi sui dettagli. Nascono immagini che provengono da lontano, riprese come se fossero istantanee, esattamente tra passato e futuro, tra il comunicabile e l’incomunicabile, ma mai contradditorie. Nelle opere di Marilyn Cerri l’immagine apre una finestra sul mondo e sulle domande che tale riflessione implica (si veda ad esempio “L’origine della vita”). Qui la logica sfugge al controllo della ragione e frammenti di immagini (reali?) sono accostate e combinate per creare un mondo nuovo, un mondo fantastico, nel quale la fusione tra realtà e sogno diviene altamente emozionante. Il procedimento pittorico di Marilyn Cerri permette di produrre fotografie senza macchina fotografia (“Toto’, tra terra e mare”), posizionando al centro della scena i soggetti prescelti, al fine di provocare una reazione emotiva coinvolgente. Fuori da un rigoglio strumentale ed eccessivamente formale, le opere di questa artista hanno un’intensità capace di toccare le corde di un’interiorità profonda. (Dott.ssa C.Pittavino)