L’assessore Berti descrive il suo operato nella vicenda della signora che staziona da giorni nei pressi del Campo Sportivo

Una nota dell’assessore per “dirimere ogni incomprensione nata sui mezzi di stampa”

Conversano – Riceviamo e pubblichiamo una nota dell’assessore al Welfare di Conversano, Dario Berti

L’assessore al Welfare Dario Berti II sottoscritto Dott. Dario Berti, in qualitâ di Assessore alia Politiche Sociali, comunica alle SS.W. quanto segue pregando di pubblicare quanto prima al fine di dirimere ogni incomprensione nata sui mezzi di stampa sull’operato dello scrivente ovvero dell’amministratore in carica.
In data 16 novembre c.a. alle ore 20.00, in seguito ad una segnalazione pervenuta alla caserma di Polizia Locale riguardo una donna accasciata at suolo, una pattuglia di agenti é intervenuta in Via Togliatti.
La donna ha fornito indicazioni riguardo la sua identità riferendo di chiamarsi —, nata a Torre del Greco, in data —– e di essere assistita dall’Avv di Bari che ne cura gli interessi.
Gli Agenti hanno inoltre verificato ie condizioni di salute della signora, la quale ha rifiutato qualsiasi tipo di aiuto sia medico che dei servizi sociali.
Verso Ie ore 13.00 del 17 novembre, una pattuglia della Polizia Locale si é recata nei pressi del Bar Helios, in via Togliatti, ove era presente la signora —. Ancora una volta, la signora interpellata se avesse bisogno di aiuto, ha rifiutato ogni aiuto, sia sanitario che dai servizi sociali.
II 17 novembre, congiuntamente ai Servizi sociali, il Comando di Polizia Locale ha contattato Io studio legale deIl’avvocato —— sito in Bari alla Via —–, al numero —-. La stessa ha dichiarato di essere stata contattata da altre forze di polizia del territorio comunale e provinciale, e disconosceva qualunque tipologia di legame professionale con la Signora   , dichiarando inoltre di non aver mai effettuato alcun tipo di assistenza sociale o legale, o di curarne gli interessi. Si é proceduto inoltre a chiedere notizie presso il Comune di Bari, senza esito positivo. Sono stati pertanto contattati i Carabinieri, i quali hanno fornito I’indirizzo di residenza della signora———— in Torre del Greco in Via —-e numero di Carta Identita —-Comune di Torre del Greco (NA). Verso Ie ore 10.30 del 18 novembre, a seguito di richiesta telefonica di intervento, il Comandante Marco Zatelli, si é recato personalmente sul retro della Scuola Carelli ove segnalata nuovamente la presenza della donna, la quale ha continuato a rifiutare qualsiasi forma di aiuto e sostentamento. € stata dunque contattata la Signora Marisa Galgano, della Caritas, al fine di verificare se la signora accettava abiti o calzature, un pasto caldo e una doccia, visto che l’intervento dei servizi sociali effettuato in mattinata dello stesso giorno era stato rifiutato. I colleghi dei servizi sociali hanno avvicinato la persona e Ie hanno offerto la colazione (rifiutata accettando solo un caffé), cosi come é stato rifiutato l’invito rivoltole a recarsi presso gli Uffici. La signora Marisa ha riferito di conoscere giâ da alcuni anni la signora—, che in un precedente intervento, anni or sono, aveva giâ rifiutato ogni forma di aiuto, compresa la possibilitâ di essere accolta in un centro. La signora Marisa ha dichiarato che avrebbe comunque fatto un tentativo, nonostante la scelta di vita della signora Alle ore 12.59 del 18 novembre, la signora Galgano ha riferito al comandante di Polizia Locale, Marzo Zatelli di avere incontrato ta signora     nei pressi del campo sportivo Peppino Lorusso, conversando con Lei per circa un’ora e proponendole piu volte aiuto. Tuttavia, la signora ha unicamente accettato un poncho di lana per coprirsi e deII’uva. La signora Marisa Galgano ha inoltre riferito al comando dei Vigili che la signora       Ie ha chiesto di passare in zona campo sportivo nei giorni dispari e che in tali occasioni, se avesse avuto bisogno di qualcosa Io avrebbe chiesto. In seguito ad ulteriori accertamenti e verifiche, protrattesi anche in data odierna 19 novembre c.a., da parte deII’Assessore alle Politiche Sociali Dario Berti e da parte degli assistenti sociali affiancati da una pattuglia della Polizia Locale, si é convenuto che la signora —– non trovandosi in stato di fragilitâ ed essendo estremamente lucida, vigile e in grado di intendere e volere, non costituendo, inoltre, un pericolo per la sua persona, per la comunitâ o per il patrimonio, non puo essere soggetta ad alcun trattamento sanitario obbligatorio. Non vi sono, inoltre, gli estremi per l’inserimento in casa di cura, strutture sanitarie, istituti o similari, considerando il modus vivendi della signora in questione, una scelta personale di vita.

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