“Il Vivere Insieme”: i parenti ricevono video e immagini dei propri cari grazie agli operatori sociosanitari

La ASL ha inviato operatori delle USCA (Unità Speciali di Continuità Assistenziale). Si registrano decessi

Conversano – La situazione rimane molto difficile e preoccupante presso la struttura della Casa di riposo e della residenza socio-assistenziale (per un totale di 60 posti) di via Salerno, da giorni purtroppo interessata da un focolaio. Si tratta di una popolazione quasi tutta interessata dal contagio e che sta vivendo ore difficili. Una difficoltà che è la stessa, per motivi di ansia e tensione, di tutti i parenti degli ospiti e della comunità conversanese che sta partecipando con grande angoscia all’evoluzione della crisi. Crisi che, dal punto di vista sanitario, si è manifestata con due decessi secondo quelle che sono le ultime notizie, di cui uno non dovuto al contagio.
Intanto ad una sensazione di impotenza delle prime ore, si è a poco a poco sostituita la speranza di una presenza a cura della ASL BA che ha inviato due operatori USCA sia al mattino che al pomeriggio, oltre a tre infermieri del distretto. Ma ancora non basta in quanto, secondo molti familiari, l’assistenza sanitaria notturna rimarrebbe scoperta.
Intanto gli stessi familiari stanno avendo modo di vedere i propri cari attraverso video e foto che gli stessi operatori socio sanitari (se ne sono aggiunti cinque) stanno inviando dall’interno della struttura. Un modo per rimanere vicini e per constatare almeno apparentemente le condizioni di salute degli ospiti.
Rimane, questo, un momento nel quale da tutti e a tutti viene richiesta una unità di intenti e di azione nella speranza che le notizie dalla struttura “Il Vivere Insieme” non assumano un carattere simile all’impotenza.
Da segnalare una manifestazione nei pressi della struttura di questa mattina. Alcuni militanti di Fratelli d’Italia di Conversano hanno voluto mostrare solidarietà a tutti.
Intanto in città la notizia circa la nuova ordinanza che ci rende “zona gialla” come regione, sembra passare sotto tono rispetto alla drammaticità del momento anche se sono numerose le segnalazioni di situazioni che non vanno nella direzione della massima precauzione, al fine di scongiurare una “terza ondata”. E non sono pochi coloro che fanno continui appelli a mantenere atteggiamenti molto prudenti. In una regione, quale la nostra, che oggi ha registrato ben 1789 nuovi positivi su 7293 tamponi registrati. Con una percentuale pari al 24,5%. E alto è stato anche il numero dei decessi, pari a 24.

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