Tra preoccupazione e speranza si alza la voce dei commercianti in trincea

Nel periodo natalizio si amplificano le difficoltà ma senza perdere l’entusiasmo.

Sono le voci dei commercianti quelle che abbiamo sentito all’interno delle proprie attività e che vi proponiamo in questo primo giro di videointerviste.
Parole a volte dure che riflettono i malumori per un’annata da dimenticare e che questo secondo semi lockdown, alle soglie del periodo natalizio nel quale si dovrebbero concentrare la maggior parte degli acquisti, non ha certo favorito.

“Hanno fatto finta di farci stare con le aperture in modo tale che nessuno si potesse lamentare ma abbiamo dovuto continuare a pagare le aziende, le tasse” commenta Margherita Ripa di Linea Pelle
Ma sono anche voci di ricerca nel trovare nuove strade e nuove strategie e opportunità per aprirsi ad un diverso modo di fare shopping per favorire il commercio, seppur online, ma a chilometro zero e non indirizzato ai colossi dell’e-commerce.
“È molto importante l’utilizzo dei social le sponsorizzazioni di Facebook e Instagram pubblicare molte stories per arrivare anche ad un migliaio di visualizzazioni” ci ha detto Matteo Nebbia di Mego Streetwear
Max 1980 di Beppe Magistà punta l’attenzione sull’unicità del rapporto cliente commerciante “la nostra forza per il negozio fisico è il calore umano che ti può dare il commerciante è la sua esperienza che nessun negozio online non potrà mai dare”

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