Salgono alle stelle le preoccupazioni dei parenti degli ospiti. Appelli dall’interno della struttura
Conversano – Quella che solo 48 ore fa sembrava una situazione sotto controllo, così come aveva riferito alla città anche il sindaco Lovascio, è diventata una situazione insostenibile e nessuno può più attendere che il tutto si risolva senza interventi radicali e autorevoli dell’amministrazione comunale e della ASLBA. Il grido di allarme viene sia dai parenti degli ospiti, ormai anch’essi stremati e quasi impotenti, che dall’interno della struttura non più in grado di reggere l’urto e il peso della gestione di una situazione aggravatasi con il virus che continua a non risparmiare i pochi operatori che stavano rendendo il servizio di cura.
Ormai gli appelli si susseguono e stamattina un giornale locale ha riferito che dalla struttura sono stati allertati i carabinieri per un pronto intervento della Protezione Civile perché le forze in campo si sono esaurite e si rischia il tracollo nella gestione degli anziani ospiti.
Al momento la situazione all’interno sembra essere questa: al netto degli operatori di vario livello operanti presso la struttura e che erano positivi e/o che si sono nel frattempo positivizzati, attualmente in servizio ci sarebbero solo 5 OSS (Operatori Socio Sanitari) e 3 ausiliari, di cui 2 addetti alla lavanderia. Altri 4 OSS ci sarebbero, ma ad oggi non sono pervenuti gli esiti dei loro tamponi molecolari. Due i cuochi. E ci sarebbero problemi anche all’interno della catena amministrativa. A questo punto, data la mancanza di adeguata assistenza che potrebbe interessare la cura stessa della persona nel suo insieme, e date le forze in campo compresa l’insufficienza dell’intervento della ASL BA, non c’è più il tempo di aspettare. La situazione della struttura “Il Vivere Insieme” è ormai un fatto che riguarda tutta la nostra comunità e non solo locale. E come tale deve essere affrontata senza nemmeno un altro minuto di attesa. Intervenga la protezione civile, intervenga la ASL, il Comune di Conversano assuma un’iniziativa decisa e sbatta i pugni sul tavolo nella conferenza dei servizi (la seconda) che si sta svolgendo.
Non si può più attendere “nell’indecisionismo” generalizzato.
Stiamo parlando di persone che hanno bisogno di aiuto immediato. Per piacere: fate presto!