I cittadini disorientati dall’approssimazione degli avvisi pubblicati senza data e ora dalla quale accedere alla procedura online
Conversano – Si è fatto attendere per alcune settimane, moltissime famiglie hanno sperato fino all’ultimo di poter avere erogati prima di Natale i buoni per la spesa alimentare (nella misura di 100 a persona per massimo 700 euro per nucleo familiare) e farmaceutica (nella misura di 10 euro a persona per massimo 70 euro per nucleo familiare). Tuttavia, come purtroppo anticipato dalla nostra testata nei giorni scorsi, questo non sarà possibile.
E al danno si aggiunge la beffa di un avviso pubblico per la presentazione on line delle domande pubblicato ieri pomeriggio, con una nota accompagnatoria rettificata nel giro di pochi minuti: la procedura on line, infatti, non consentiva ai tanti cittadini che hanno tentato subito di accedere di selezionare il comune di Conversano come comune di residenza (requisito essenziale per la richiesta). Gli uffici e lo staff del sindaco (che evidentemente non avevano verificato l’applicazione prima della pubblicazione, si sono affrettati a precisare nella nota accompagnatoria che si potrà accedere alla procedura on line per la richiesta a partire dalle 13,00 di oggi 23 dicembre).
Peccato che l’avviso pubblico, atto ufficiale ed essenziale per la validità del procedimento, sia stato pubblicato non datato e non rechi ora e data a partire dalle quali poter presentare le domande, ma soltanto la data limite per la presentazione, che è il prossimo 22 gennaio 2021.
E qui un’altra clamorosa omissione dell’avviso: in quale momento vengono erogati i buoni? Man mano che si presenta la domanda e vengono verificati i requisiti (quindi a sportello), oppure dopo il 22 gennaio 2021 (a graduatoria)?
L’avviso pubblico è clamorosamente omissivo anche in questo punto, e leggere la delibera di giunta n. 106 del 7 dicembre scorso, da cui l’avviso stesso deriva, ci preoccupiamo ulteriormente.
“L’Ufficio Servizi Sociali, a seguito della valutazione delle domande pervenute, con suo atto e nel rispetto della privacy, pubblica l’elenco dei beneficiari ammessi al beneficio e quelli non ammessi con relativa motivazione”:questa dicitura contenuta nella delibera di giunta lascia intuire che le famiglie che più ne hanno bisogno, dovranno attendere di fatto fino a fine gennaio per vedersi riconoscere quanto previsto in base ai loro requisiti.
Comprendiamo la delicatezza del momento e non vogliamo infierire su tanta approssimazione, impreparazione e reticenza da parte del sindaco e della sua giunta, ma ci permettiamo di segnalare l’opportunità di guardare semplicemente a quello che città di riferimento per noi stanno facendo già da alcune settimane: a Bari si compila un’autocertificazione on line, si verifica l’esito della propria richiesta sempre on line nei giorni successivi e si riceve un codice per il ritiro dei buoni spesa (con l’ausilio dei vari Municipi della città metropolitana) che, quindi, sono già in distribuzione da giorni, e salva sempre la possibilità del comune di fare controlli a campione.
La situazione è davvero imbarazzante e richiede che il sindaco, il vicesindaco o l’assessore al welfare prendano parola per ammettere che no, non è per niente “tutto sotto controllo” a Conversano, per rassicurare e dare informazioni certe alla popolazione che, da settimane ormai, mentre ci si preoccupa solo di curare l’atmosfera natalizia, apprende dalla stampa locale di una RSA commissariata, e di focolai aziendali, parrocchiali e diocesani in città.
In allegato l’avviso del Comune di Conversano, la prima e seconda versione del testo che lo ha accompagnato sulla homepage del sito del comune