Nuovo tentativo degli uffici regionali di riaprire le vasche di soccorso in contrada Martucci. Conversano e Mola di Bari si oppongono

All’incontro presente anche l’ex sindaco Loiacono come presidente della Commissione Speciale Ambiente

Conversano – Si è svolto ieri, in modalità online, l’incontro tra gli uffici regionali del Dipartimento Ambiente (ing. Barbara Valenzano) con l’assessore regionale all’Ambiente Anna Grazia Maraschio e i sindaci di Mola di Bari Giuseppe Colonna, e di Conversano Giuseppe Lovascio. Presente in qualità di Presidente della Commissione Speciale Ambiente del Comune di Conversano, l’ex sindaco Pasquale Loiacono.
L’intenzione degli uffici regionali sono note: si sta lavorando per riaprire le vasche di soccorso ancora sotto sequestro ma prossime al dissequestro. Ferma l’opposizione dei due sindaci Colonna e Lovascio che si sono detti fermamente contrari a qualsiasi tipo di riapertura, così come ha fatto il presidente della Commissione Ambiente Loiacono.
La riunione, dopo i chiari interventi dei primi cittadini, è stata aggiornata alla prossima settimana per volere dell’assessore regionale che avrà un ruolo fondamentale e dovrà resistere alle pressioni degli uffici che marciano spediti verso la riapertura.
Intanto c’è da segnalare una netta presa di posizione del Comitato “Chiudiamo la discarica Martucci” con la seguente nota:

Gli uffici regionali che si occupano di ambiente e rifiuti sono tornati alla carica, riportando le lancette dell’orologio indietro di anni e riproponendo la riapertura, previa messa in sicurezza, nonché l’utilizzo -in contrada Martucci- delle vasche A e B quali discariche di servizio/soccorso, seppur ancor oggi sotto sequestro ma prossime al rilascio della Magistratura per le imminenti prescrizioni dei reati nei tronconi di processo penale ancora in corso. Si profila così, nuovamente, lo spettro dello sversamento dei rifiuti indifferenziati dell’intero comprensorio della Città Metropolitana, se non anche di altre Province e, magari, dell’intera Puglia o, per solidarietà (come già avvenuto), finanche di altre Regioni. Tutto questo come se il processo penale, i vari sequestri succedutisi nel tempo, le indagini svolte per conto del Tavolo Tecnico, le conclusioni a valle di tali indagini dello stesso Tavolo (giova ricordarlo, emanazione del Consiglio Regionale con apposita delibera incastonata nella legge del Piano di Rifiuti regionale), le delibere consiliari dei Comuni di Mola e Conversano non fossero giunte ad alcun risultato e non avessero rilevato nulla in proposito. Questo pomeriggio, infatti, in una riunione convocata dall’assessorato alla tutela ambientale per un focus sulle situazioni critiche delle discariche in Regione (assieme a Martucci anche Corigliano d’Otranto) è emersa questa volontà degli uffici, come nulla fosse mai accaduto in quel martoriato territorio. Per fortuna la neo assessora Maraschio, di fronte alla levata di scudi dei sindaci di Mola e Conversano e del Presidente della Commissione ambiente del Comune di Conversano, Loiacono (ex sindaco), ha chiesto un supplemento di conoscenza per meglio comprendere la situazione e dunque rinviato per un aggiornamento fra una settimana. È necessario che la nuova titolare regionale di un settore tanto delicato quanto importante per la tutela dell’ambiente e della salute conosca approfonditamente ogni dettaglio, per comprendere l’incompatibiltà assoluta di quei luoghi ove permane il fantasma

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