La L. 197/2022 ha innalzato il coefficiente minimo degli iscritti per istituto da 600 a 925. Entro il 30 settembre il Comune di Conversano dovrà approvare la riorganizzazione o proporne un’altra in accordo con le scuole sempre rispettando i parametri imposti dalla legge
Conversano – La crisi demografica e gli effetti della norma si sono fatti sentire anche nel sistema dell’offerta formativa della nostra città che, solo qualche anno fa si era vista ridurre ad una la scuola media (Carelli-Forlani) e, adesso, con la nuova ipotesi di riorganizzazione stabilita dalla regione, subirà una ulteriore ristrutturazione. Nasceranno due istituti comprensivi che saranno così formati: il primo comprenderà il I circolo didattico “G. Falcone” e l’ex scuola media “Carelli” con 1193 alunni, il secondo comprenderà il II circolo didattico di via Firenze e l’ex scuola media “Forlani”con 1210 alunni. Si passerà da tre (I Circolo, II circolo, scuola media Carelli-Forlani) a due istituti (I circolo e plesso dell’ex Carelli di via Risorgimento insieme, II circolo e plesso ex Forlani di via Vernaleone insieme).
Nel provvedimento regionale si legge: “Sono oggetto di riorganizzazione le istituzioni scolastiche del primo ciclo, diverse da quelle di cui al punto precedente (comuni montani, CPIA, Onnicomprensivi, ecc., ndr), attive nei comuni che hanno una media di iscritti alle istituzioni scolastiche comunali inferiore a 925. In tali comuni in sede di riorganizzazione il numero di autonomie dovrà essere ridotto di uno rispetto alle autonomie attuali, privilegiando una riorganizzazione per mezzo della verticalizzazione in istituti comprensivi dei circoli didattici e delle scuole secondarie di primo grado autonome, qualora sussistenti. In ogni caso, nella riorganizzazione dovrà essere perseguito un assetto numericamente equilibrato della popolazione scolastica nelle diverse istituzioni scolastiche, e sarà quindi opportuno, nella maggior parte dei casi, procedere con la riorganizzazione delle istituzioni scolastiche con popolazione scolastica numericamente inferiore“.
Cosa cambierà nella sostanza? Essenzialmente il numero dei dirigenti scolastici e dei direttori dei servizi amministrativi che passeranno da 3 a 2. Entro il 30 settembre il Comune di Conversano dovrà esprimersi sul provvedimento regionale e potrà sottoporre organizzazioni diverse e, comunque, condivise con le scuole, sempre nell’alveo dei parametri stabiliti dalla norma.
La città di Conversano è tra le 17 che in provincia di Bari hanno subito gli effetti del calo demografico e delle conseguenti iscrizioni.
Questi continui cambiamenti, nessuno a Conversano dimentica l’accorpamento tra il liceo classico “Morea” e il liceo Scientifico “Simone”, sembra che non debbano fermarsi qui. Nei prossimi due anni si prospetta la formazione di istituti comprensivi che interesseranno anche gli istituti superiori. Ma né a livello nazionale, né regionale e né comunale si è aperto un dibattito sulla denatalità e sulle misure per contrastare questo fenomeno che rappresenta l’emergenza più evidente e che frena lo sviluppo dell’intero paese.