Il PD di Conversano verso il commissariamento. Il segretario D’Elia si dimette

Era in atto da mesi lo stallo all’interno del Partito Democratico di Conversano. Uno stallo determinato dalla volontà di gran parte del partito di chiedere al proprio segretario di circolo in carica, Antonio D’Elia, di dimettersi. D’Elia era stato eletto nel febbraio 2023 (https://www.oggiconversano.it/2023/02/12/pd-conversano-ricomincia-antonio-delia/) con l’appoggio incondizionato dei maggiorenti del partito che lo avevano preferito al giovane avvocato Amedeo Creatore.

Il segretario dimissionario Antonio D’Elia

Da mesi molti degli iscritti al circolo di Conversano stavano facendo girare una lettera con la quale chiedevano le dimissioni al segretario ma, da Bari, il partito faceva sapere di attendere e non far precipitare gli eventi prima delle elezioni europee. Elezioni che il 9 giugno scorso avevano registrato, a Conversano, più del 50% di consensi per il PD. Un risultato abnorme e frutto del famoso effetto “Decaro“. Subito dopo le elezioni europee, intanto, era ricominciata la pressione del comitato direttivo e di molti iscritti per chiedere le dimissioni a D’Elia per non si sa quale ragione in quanto nessuno l’ha mai esplicitata. E a chiederle anche e soprattutto coloro che lo avevano eletto e sostenuto nel febbraio 2023.

Da un paio di settimane, invece, girava tra gli iscritti una vera e propria mozione di sfiducia al segretario che in tanti avevano già firmato. E si attendeva l’assemblea del circolo per formalizzarla. Ma D’Elia ha preferito dare le dimissioni consegnandone la notizia agli organi provinciali e regionali, tanto che nessuna nota è ancora arrivata al comitato direttivo di Conversano. Ciò che è arrivata, invece, è la notizia da Bari che il segretario cittadino si è dimesso e che la “sfiducia” non aveva più motivo di esistere.

A questo punto la federazione provinciale del PD nominerà un commissario che accompagnerà il circolo conversanese dei democratici verso un congresso, nei prossimi mesi, che nominerà un nuovo gruppo dirigente. Sarà quello chiamato a costruire la coalizione politica, il programma e le alleanze in attesa delle prossime elezioni amministrative che si terranno tra circa diciotto mesi.

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