Sono tanti i residenti del Casalnuovo che hanno pagato la quota dell’abbonamento annuale al Comune di Conversano e che, qualche giorno dopo, si sono visti sbarrare l’ingresso in piazza Carmine circondata dalle reti di protezione del cantiere. Nessuno li aveva avvisati che non sarebbe più stato possibile parcheggiare in quanto partivano i lavori di riqualificazione.
“Non mi sembra giusto accettare questo comportamento – ci dice un’abitante del Casalnuovo – bastava dirmi in tempo che iniziavano i lavori in piazza Carmine e non avrei rinnovato l’abbonamento annuale per parcheggiare. Mi chiedo il perché di questo strano modo di fare“.
Un’altra signora, abitante nella parte bassa del Casalnuovo, invece, è ancora più incredula: “Qualche ora dopo aver pagato l’abbonamento, mi accorgo che hanno iniziato a perimetrare la piazza. Mi chiedo come si faccia a far pagare ad un utente la quota quando tutti gli uffici sanno dell’avvio dei lavori in una piazza. Siamo all’abc dell’organizzazione. Ma è così difficile avvisare i cittadini e prevenire questi disservizi? Di certo la quota non è così alta ma questo modo di fare denota una scarsa attenzione nei confronti di chi in città ci vive”.
Nel frattempo, non si conoscono le determinazioni dell’amministrazione comunale in riferimento alla restituzione della quota di abbonamento agli abitanti del Casalnuovo: non potranno più usufruire degli spazi per parcheggiare e rivendicano la restituzione della somma. Ma nessuno sembra in grado di dare risposte.
Da tempo, intanto, è scaduto l’appalto per la gestione delle soste degli autoveicoli negli stalli con le strisce blu. Infatti sono state date più proroghe all’impresa che attualmente gestisce il servizio. E in tanti sostengono che sarebbe il caso di rivedere tutto il piano dei parcheggi a pagamento, proprio considerando i nuovi assetti urbanistici dovuti alla trasformazione di piazza Carmine e via Iaia.