Che sarebbe scoppiata un giorno o l’altro la polemica per l’ubicazione del Luna Park era cosa scontata e che serpeggiava da qualche anno. Per i festeggiamenti in onore dei santi Cosma e Damiano la decisione di portare le giostre nella zona artigianale non ha convinto qualche giostraio. Uno di loro, attraverso i social, ha accusato alcune indefinite componenti dell’amministrazione comunale di aver sabotato il Luna Park, ma al momento non c’è alcuna posizione ufficiale dell’amministrazione comunale che contraddica la decisione presa: il Luna Park al momento è previsto in via O. Marangelli, all’interno della zona artigianale.
In verità la questione è molto più ampia e riguarda la mancanza di un’area attrezzata per l’area mercatale e grandi eventi, come ad esempio l’installazione di Luna Park, circo, fiere ecc… Al Comune di Conversano, sin dal 2007, era stato assegnato un finanziamento di 720mila euro per un’area attrezzata. Il finanziamento era previsto all’interno del PIRP, il piano di riqualificazione delle periferie. Ai 720mila euro, il Comune avrebbe dovuto aggiungere ulteriori risorse derivanti dall’incasso degli oneri di urbanizzazione e costi di costruzione dei lottizzanti del piano di riqualificazione. Una sorta di partita di giro, il Comune incassava e girava sul cofinanziamento per l’area attrezzata che sarebbe diventata anche area mercatale e per grandi eventi.
E, nella proposta del PIRP, era stata già individuata l’area da espropriare e attrezzare: via Sacco e Vanzetti. Ma quei 720mila euro sono rimasti lì, nelle casse regionali a disposizione dell’amministrazione comunale. Che non è riuscita ad incassare gli oneri dai lottizzanti, né ha provveduto “ad accendere” un mutuo per cofinanziare la somma a fondo perduto dei 720mila euro. E, al momento, non è nemmeno certo che quei soldi siano ancora disponibili nelle casse regionali.
La soluzione, quindi, non di certo per questi festeggiamenti, c’è già e risolverebbe numerosi problemi, a cominciare dallo spostamento dell’area mercatale in zona attrezzata e idonea. Si è ancora in tempo per recuperare quel finanziamento? Questo non si sa, né dalla pubblica amministrazione ci sono segnali di attivismo per la risoluzione di un problema al tempo stesso urbanistico e sociale.
Venne proposta alla prima amministrazione Lovascio una area dove porre una pista per attività di ginnastica,un campo sportivo da calcio,un anfiteatro naturale per event di spessore come succede a Cavallino di Lecce in un cava dismessa,una struttura coperta per eventi sul tipo del teatro Tim di Bari,dei campi da tennis e spazi per poter allocare alla occorrenza un Circo o delle Giostre.L’area era quella utilizzata per recuperare il materiale per il tratto di circolazione ( mai completato),cava situata in via San Lorenzo proprietà Perrone.Vennero portati sul posto assessori e amministratori della allora amministazione. Si propose di recuperare i fondi dalla cessione di parte dell’ area del campo sportivo ormai troppo centrale per gli eventi detti.In più nel rinnovato spazio del campo Lorusso costruire un nuovo Comune evitando dispersione di uffici, costi alti e disservizi per uffici spesso delocalizzati e poco forniti di parcheggi idonei al pubblico utente non solo locale ,dei quasi tre ettari di superficie parte sarebbe stata ceduta per realizzare abitazioni e forse anche dei parcheggi sotterranei.Nulla allora e nulla nelle successive Amministazioni elette a furore di popolo. Questa è una mia sommaria ricostruzione.. Grazie e buon lavoro e buon voto a tutti.