Cimitero, l’assessora Lippolis: “…l’ufficio servizi cimiteriali ha fatto assegnazioni temporanee. Non conosco eventuali conflitti di interesse di esponenti politici”

Le notizie sull’utilizzo dei loculi cimiteriali assegnati dagli uffici comunali a persone diverse da coloro che avevano negli anni passati acquisito il diritto alla tumulazione, sta facendo ancora discutere. Così come tutti gli argomenti legati ai servizi cimiteriali e all’ipotesi della realizzazione di un forno crematorio nell’area del cimitero di Conversano. A questi argomenti si è aggiunto anche l’eventuale conflitto di interesse che riguarderebbe, per quanto emerso da intensi dibattiti sui social, alcuni esponenti politici della città presenti in Consiglio Comunale e in giunta.
Sulla questione dei loculi, sulla realizzazione dei nuovi e del forno crematorio, Oggiconversano.it che ha più volte trattato l’argomento, ha intervistato l’assessora ai Servizi Cimiteriali Francesca Lippolis.

Assessora, è stato fatto un censimento sui loculi cimiteriali acquistati in diritto di superficie da alcuni cittadini e occupati, invece, da altre salme i cui famigliari sono stati autorizzati dal Comune tra l’altro senza alcuna comunicazione ai legittimi possessori da parte dell’ufficio Patrimonio?
L’ufficio servizi cimiteriali, ha predisposto su indicazione dell’amministrazione, un censimento di loculi cimiteriali utile alla verifica di eventuali loculi vuoti. Dall’indagine effettuata dalla ditta affidataria dei servizi cimiteriali, Notaro Group s.r.l., con nota prot. n. NG182/23 del 20/07/2023, acclarato a prot. 32470 del 21/07/2023 di questo ente, è emerso che risultavano vuoti n.243 loculi. Ai sensi dell’art.5 di tutte le concessioni sottoscritte in anni precedenti al 1975, e secondo quanto segue: “la concessione è personale nel senso che nel loculo/cinerario non potrà essere tumulato altra salma /resti se non quello indicato nell’atto di concessione, ammenoché non trattasi di loculo destinato a racchiudere cassette-urne come all’art.3, per la tumulazione delle quali la precisazione della persona cui resti appartengono può aver luogo anche all’epoca della tumulazione stessa. Qualora per un qualsivoglia motivo, anche se con l’assenso dell’amministrazione comunale , il loculo/cinerario suddetto dovesse rimanere vuoto della salma/resti per cui fu ceduto, esso ritorna a disposizione del comune, il quale, pertanto liberamente disporne come meglio crederà nel proprio interesse, senz’obbligo d’indennizzare chicchessia”.
Mentre il richiamato art.3 recita come di seguito: “il loculo potrà anche essere utilizzato come cinerario di famiglia per tumularvi, in perpetuo, i resti di parenti o affini, del concessionario in linea retta all’ infinito e in linea collaterale fino al secondo grado compreso ovvero fino al terzo grado compreso se il concessionario è senza prole, purché tali resti siano racchiusi in apposite cassette- urne confezionate secondo le disposizioni stabilite dal Regolamento di Polizia Mortuaria e non superino il numero di dieci cassette -urne per ciascun loculo concesso. Prima di richiudere nel loculo una cassetta-urna deve ottenersi il nulla-osta scritto dall’autorità comunale che lo rilascerà sentito l’Ufficiale sanitario e annoterà nei propri registri l’autorizzazione concessa. La cassetta-urna rinchiusa non potrà essere in nessun tempo estumulata per far posto ad altra, caso contrario la facoltà di cui al presente articolo si intende revocata ipso jure e nel loculo non potrà più farsi luogo ad altra tumulazione, anche se ve ne rimane capienza.” 
Da quanto si può desumere, non si può parlare di diritto di superficie e vi è l’obbligo di tumulare solo la salma per cui è stato concesso e successivamente, in caso di estumulazione della stessa, solo i resti della stessa con la possibilità dei parenti come specificato nell’art.3 e non le salme. Tuttavia, è bene precisare che l’ufficio servizi cimiteriali ha fatto solo e sempre assegnazioni temporanee, con atti ufficiali, nei loculi che sono risultati vuoti e per molti di questi, si è verificato che non sono mai stati occupati dalle salme per cui sono stati concessi, perché tumulati in cappelle familiari al momento della morte. Quindi le concessioni non possono costituire diritto perpetuo di utilizzo da parte dei familiari.
Altresì in casi che si sono verificati, di tumulazione con assegnazione temporanea in loculi appartenenti a concessionari ancora in vita, si è provveduto alla traslazione delle salme e alla repentina estumulazione.

Cosa vorrebbe comunicare la pubblica amministrazione a quei cittadini che hanno dato l’acconto nel 2021, per l’acquisto del diritto di superficie di loculi non ancora realizzati, e che chiedono notizie certe sui tempi di realizzazione avendo versato somme in anticipo?
I loculi acquistati nel 2021 con relativo acconto sono in fase di ultimazione come si può facilmente verificare recandosi sul cantiere.

Risponde al vero che alcuni esponenti politici che siedono in Consiglio Comunale o in giunta, hanno possibili conflitti di interesse in ambito “funerario” e quindi dovrebbero astenersi dal partecipare ad incontri istituzionali sull’argomento e interpellare gli uffici comunali preposti?
Non sono a conoscenza di eventuali conflitti d’interesse da parte di alcuni esponenti politici nell’ambito della gestione del cimitero.

Cosa ha deciso la pubblica amministrazione sulla eventuale realizzazione del forno crematorio, così come da progetto protocollato da un’impresa campana e che è motivo di dibattito serrato in città tra favorevoli e contrari?
Al protocollo generale è stato inviato il project dalla ditta “Urcioli Holding“. L’amministrazione ha visionato la proposta e valuterà se vi è un vantaggio per la città e se essa è pronta a recepire o meno il project di che trattasi.

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