La presenza del Castello a Conversano rappresenta, per tutti noi cittadini, un monumento che dispensa sicurezza quasi che la sua maestosità contribuisca tutt’oggi a proteggerci e a difenderci da eventuali nemici. I nostri avi non potevano non pensare al Castello senza pensare ai loro inquilini: i conti. Anche noi che abitiamo in questo momento storico a Conversano, non possiamo pensare al Castello senza pensare alla Pro Loco che storicamente ha la sua sede proprio in uno dei suoi ambienti nella parte prospiciente il largo di Corte. Il 17 gennaio 1960, sessantacinque anni fa, fu inaugurata la sede della ormai storica associazione.
Dal 2009 il presidente della Pro Loco è l’Avv. Vito Antonio Galasso (Ninni).
Lo abbiamo incontrato per parlare della storia della Pro Loco e del suo futuro.
Quanti presidenti della Pro Loco ti hanno preceduto?
Prima di me certamente da ricordare l’Avv. Giovanni Ramunni che ha guidato la Pro Loco per circa un trentennio. Prima di lui si annoverano i soci fondatori tra cui Mons. Ruppi, Matteo Fantasia, Raffaele Iacovazzo, Angelo Salzo, Giulio Gigante ed altri.
Sulla pagina Facebook si legge Pro Loco APS. APS sta per?
APS è la ragione sociale e sta per Associazione di Promozione Sociale già dal 14 dicembre 2014 ed iscritta nel RUNTS (registri unico nazionale terzo settore) dal 5 ottobre 2022)
Esiste un coordinamento nazionale delle pro loco?
La Pro Loco Conversano è affiliata all’Unpli (Unione Nazionale Pro Loco d’Italia) ente di terzo settore che raggruppa 7000 pro loco in tutta Italia e più di 600000 soci.
L’Unpli è presente sul territorio pugliese con il Comitato Regionale a guida del presidente Rocco Lauciello. Come socio Unpli sono anche il Responsabile Regionale del Servizio Civile Universale per le 97 pro loco di Puglia accreditate presso il Dipartimento delle politiche giovanili e del servizio civile universale.
Qual è l’ attività più bella patrocinata dalla Pro Loco?
Abbiamo realizzato numerose attività, secondo me la più bella è sempre quella che fa conoscere attraverso le nostre guide turistiche iscritte ora nell’albo nazionale il patrimonio di Conversano che è costituito da quello materiale ma soprattutto da quello immateriale, vero oggetto del riconoscimento delle pro loco sul territorio italiano
Come ha contribuito la Pro Loco a far crescere Conversano?
Sono state tante le attività portate avanti dalla Pro Loco, ad esempio si ricorderanno i concerti a castello Marchione e all’ospedale Florenzo Jaja, le partecipazioni alle fiere quali BiT, Iniziative di incontri be to be con operatori del settore promossi dall’Aret e dai Gal. Pubblicazioni cartacee con le notizie sulla città, partecipazione alle attività di promozione alla infopoint croceristi o di Bari e Brindisi( infopoint gestito da Unpli Puglia). E tante altre iniziative quotidiane che sono realizzate anche attraverso il fondamentale apporto dei volontari del servizio civile universale.
Che attività avete in cantiere?
Il futuro ci vede impegnati in un lavoro comune con Unpli sul patrimonio immateriale legato al dialetto e agli idiomi locali. Oggi 17 gennaio è non solo il nostro anniversario ma anche il giorno dedicato a livello nazionale al dialetto. Radiciculturali.it è il sito dedicato a questo grande censimento italiano dove anche la Pro Loco Conversano inserirà il materiale che in questi mesi sta elaborando.
E il presidente Galasso ci ricorda che la Pro Loco è un’associazione e, come tale, si fonda sui soci che sono il vero volano “E’ sul loro impegno che anche un direttivo può continuare a lavorare ed è per questo che proprio da oggi riparte il tesseramento alla Pro Loco per l’anno 2025“.