Francesca Lippolis svolge la funzione di assessora, tra le altre deleghe, al verde pubblico. Funzione non facile in questo momento in città dopo che la caduta del pino in Villa Garibaldi, fortunatamente senza conseguenze per le persone, ha acceso i riflettori sia sullo stato del verde pubblico distribuito nei giardini del territorio urbano, sia sulla messa in sicurezza di situazioni di pericolo rivenienti dallo stato di salute di vegetazione e alberi.
Le puntate dell’inchiesta di Oggiconversano.it stanno facendo emergere la situazione di degrado di molti dei piccoli giardini sia in centro che in periferia. Per questo abbiamo ritenuto utile ascoltare dall’assessora al verde pubblico lo stato dell’arte, le risorse disponibili, il destino di Villa Garibaldi e di altri parchi.
Assessora Lippolis, l’abbiamo scampata veramente bella. Un albero di quelle dimensioni caduto d’improvviso, anche se aveva dato segni di cedimento. E’ una fortuna poterlo raccontare, non crede?
Sicuramente dobbiamo considerare che non sono stati recati danni alle persone, e questa è una prerogativa fondamentale per chi amministra la cosa pubblica preoccupandosi della pubblica incolumità; in ogni modo l’albero veniva monitorato costantemente.
In tanti, cittadini e anche amministratori, più volte si erano resi conto che la situazione di quei pini in Villa Garibaldi, soprattutto dopo i lavori di rifacimento del pavimento eseguiti sette anni fa, era precaria. Qual è il motivo per cui non si è intervenuti prima, mettendo il luogo in sicurezza?
Ribadiamo che l’albero veniva monitorato costantemente, ovviamente da tecnici del settore, come tutti gli alberi della nostra città. La pianta si era inclinata ma, come tutte le piante, e in particolare le conifere (pini, cedri, cipressi, …), la pianta è un organismo vivente che, dopo 100 anni di vita, presenta una complessità di condizioni le cui conseguenze legate alla crescita e alla espansione degli spazi non sono sempre prevedibili. Mi spiego meglio: a detta dei tecnici la pianta quando cresce allarga la propria chioma e, di conseguenza, tutta l’area di insidenza, radici comprese; ma durante la crescita si formano anche rami e fusto che, man mano che ci si avvicina alla senescenza (anzianità per intenderci), possono rappresentare fattori di rischio (tipo rami secchi o meno produttivi che se potati potrebbero anche mettere a rischio la vitalità della stessa pianta); i pini di villa Garibaldi avevano una chioma limitata alle estremità della chioma che, se fossero state potate, avrebbero potuto causare la morte della stessa pianta per la loro natura intrinseca (tipica delle conifere).
Quello che è successo qualche giorno fa è il sintomo di una malattia che si cerca di combattere da tempo, senza però risultati tangibili: le manutenzioni in generale e in questo caso del verde pubblico in particolare. Vogliamo far sapere ai cittadini qual è la cifra impegnata dal Comune di Conversano per le manutenzioni del verde pubblico nel 2024?
Il Comune di Conversano ha speso € 200.000 per la manutenzione ordinaria e straordinaria del verde via diretta, oltre che ulteriori € 40.000 per arredo, decoro e manutenzioni di parchi ovvero tutti interventi collaterali a favore del verde comunale.
Tra poco più di un mese il Comune di Conversano, come tutti i comuni d’Italia, procederà con l’approvazione del bilancio di previsione 2025 e triennale 2025/2027. Ha intenzione di rimpinguare questa somma per rispondere alle numerose richieste dei cittadini che rivendicano cura, gestione e attenzione per il verde pubblico?
Sebbene l’importo di previsione di bilancio sia coerente rispetto alla spesa totale comunale per le manutenzioni, si sta pensando di incrementare detta spesa di ulteriori 30/40.000 € per indagini, monitoraggi e per la redazione del censimento e del regolamento del verde.
I soldi del PNRR consentiranno al Comune di Conversano di realizzare altri sei piccoli parchi. Avete presentato un piano di gestione di queste strutture, oppure rimarranno scoperte?
Dopo la realizzazione dei sei parchi, si provvederà ad un bando di concessione e gestione ad hoc, tant è vero che in alcune aree ci sono dei fabbricati di proprietà comunale (ad esempio in via San Flaviano), mentre in altri casi vi è l’adiacenza di attività commerciali che potrebbero avere interesse a gestire l’area in cui garantire la pubblica fruizione e l’incremento di piccoli servizi ludici e per la ristorazione (bar, chioschi, aree giochi).
I cittadini, il più delle volte, lamentano il fatto di assistere ad interventi sporadici e non di sistema. Per fare un esempio, il Parco della Rimembranza (Villa dei Caduti) è stato oggetto di una pulizia mesi fa e, da allora, è tornato ad essere impraticabile e inguardabile, come è stato documentato da tante foto e filmati. Può elencare ai cittadini quali sono i luoghi inseriti nel capitolato che prevede interventi nei giardini pubblici e, soprattutto, ogni quanto tempo è previsto l’intervento?
Da capitolato speciale d’appalto dell’accordo quadro sul verde urbano, l’erba dev’essere tagliata ogni qualvolta oltrepassa i 10 centimetri di altezza; inoltre, dev’essere effettuata la sagomatura delle siepi almeno ogni sei mesi; questo prevede un capitolato che costa alla comunità circa 150 mila euro all’anno, ma ricordiamo che stiamo parlando di decine di ettari in tutto il perimetro urbano e periurbano (si pensi anche al Lago Sassano, area Giardino delle Farfalle, area Santa Caterina, Madonna Padula e Monte San Michele), per un totale di oltre 5.000 alberi di cui quasi la metà che ha oltre 50 anni di vita, ergo con caratteristiche di maturità, senescenza e talvolta instabilità.
Villa Garibaldi è censita come “Giardino Storico di Puglia”. Avete previsto un progetto particolare riguardante la cura e gestione della vegetazione che faccia tornare quel luogo ai fasti e alla bellezza di un tempo? E l’amministrazione ha deciso come sostituire quei due pini, l’uno caduto e l’altro abbattuto, all’ingresso da piazza Castello?
Il Villa Garibaldi è stato oggetto di restauro nello scorso anno, con la risistemazione delle aiuole nelle quali sono state impiantate le nuove bordure di bosso, e tante piante fiorite all’interno delle aiuole; inoltre, è stato realizzato l’impianto di irrigazione, continuamente manomesso da vandali e danneggiato dai cani. Ma questo è stato un segnale importante che nella prossima primavera darà i suoi frutti, presentandosi in abito fiorito ed elegante.
L’ultima domanda: se un cittadino volesse segnalare una situazione di degrado o dare un suggerimento riguardante il verde pubblico, a quale numero telefonico potrebbe chiamare? A quale indirizzo di posta elettronica potrebbe scrivere? E in quanto tempo riuscirebbe a ricevere una risposta certa o essere contattato dall’ufficio?
Basterebbe recarsi presso l’ufficio relazioni con il pubblico, recentemente riattivato da questa Amministrazione e porre il quesito. Da qualche anno l’amministrazione ha strutturato il Servizio Verde Pubblico nell’ambito dell’Area Ambiente Decoro Resilienza Urbana e Lavori Pubblici, area preposta alla progettazione e manutenzione dei Giardini Pubblici che ha permesso, negli ultimi anni anche la riqualificazione di Villa Vittime Incidenti sul Lavori e che ha in cantiere prossimo la riqualificazione del Baby Park presso l’ospedale e del Parco Iqbal Masih.